Decreto liberalizzazioni: cosa cambia per i mutui casa?

Filippo Ispirato

Nella giornata di ieri sono state pubblicate le nuove modifiche apportate ai vari settori interessati dal decreto sulle liberalizzazioni. In particolare, il decreto va ad introdurre e rafforzare alcuni punti rilevanti per chi ha intenzione di sottoscrivere un mutuo per l’acquisto di un immobile. La Banca sarà tenuta a:

–        eliminare l’obbligo dell’apertura di un conto corrente presso lo stesso istituto dove il  cliente ha stipulato il mutuo

–        proporre al cliente che stipula il mutuo almeno due polizza assicurative diverse, oltre alla propria

 

Come evidenziato prima, si tratta in parte di rinnovare ed in parte di rafforzare delle procedure già esistenti. In particolare, nel caso dell’eliminazione dell’obbligo di apertura del rapporto di cc, era un’opzione già prevista in passato, in quanto il cliente poteva decidere di pagare il mutuo sia attraverso l’addebito diretto sul conto corrente, che attraverso il rid, ossia appoggiando il pagamento delle rate del mutuo contratto con una banca sul conto in essere presso un altro istituto, che infine attraverso il pagamento di appositi bollettini, chiamati Mav, senza essere necessariamente titolare di un conto corrente bancario o postale.

Per quanto riguarda l’obbligo di proporre più preventivi assicurativi si segnala che questa   innovazione rientra nella più generale modifica del comparto delle assicurazioni e che ha già coinvolto nei mesi scorsi il mercato Rcauto.

In dettaglio, ad ogni cliente che contrae un prestito per l’acquisto della casa con obbligo di assicurazione, l’istituto dovrà affiancare, oltre al proprio, almeno due preventivi di altre compagnie, in modo da offrirgli una più ampia gamma di preventivi tra i quali scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.

Sarà, inoltre, possibile per il cliente, qualora volesse, affiancare al mutuo casa un assicurazione scelta autonomamente, anche se non presente tra i preventivi proposti dalla banca.

Si tratta di un’ulteriore passo avanti nel mercato dei mutui casa; un percorso iniziato già nel 2007 del decreto Bersani che aveva introdotto:

–        la portabilità del mutuo, ovvero la possibilità di trasferire il mutuo presso un altro istituto che offre condizioni più vantaggiose, senza perdere i benefici fiscali per la prima casa

–        l’eliminazione della penale di estinzione anticipata, sia parziale che totale, sui mutui per acquisto prima casa, stipulati dopo il Marzo 2007, ed una riduzione delle penali su quelli stipulati in precedenza

–        l’abolizione dell’obbligo di autentica notarile per la cancellazione dell’ipoteca

 

C’è da augurarsi soltanto che non si creino dei cartelli, come è capitato nel comparto del mercato rcauto e in quello dei carburanti, in cui i prezzi non sono diminuiti e non hanno favorito in alcun modo i consumatori. Sarà, quindi, compito dell’Authority competente osservare il corretto rispetto del  principio di libera concorrenza introdotto dal nuovo decreto del governo Monti.

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