Alfonso D’Alessio
Colpisce subito la firma che Mons. Franco Alfano, vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia ha apposto alla fine della lettera dal titolo “Cara famiglia amica” che ha indirizzato ai congiunti della diocesi di cui è amato pastore. “Tuo fratello vescovo” si qualifica dopo il nome, esprimendo così il profondo affetto che lo lega alla chiesa di quella parte d’Irpinia. Missiva intensa che registra come di anno in anno il dialogo tra fedeli e pastore si sia intensificato. Lo vive come un dono Mons. Alfano, e con linguaggio diretto e immediato da risposta alle attese di tante famiglie che si domandano cosa significhi credere, se si può crescere insieme e come si vive la fede nell’alveo della piccola chiesa domestica. Il Vangelo è la bussola che guida le risposte del vescovo! La fede che si dovrebbe chiedere al Signore è “quella che ci toglie le corazze e ci rende vulnerabili, ci rende forti rendendoci precari, deboli, ci rende liberi rendendoci prigionieri per amore”. Crescere insieme per gli sposi è
possibile, si inizia dal condividere insieme la propria esperienza di fede, sostenendosi a vicenda dal profondo e partecipando unitamente alla vita della Chiesa che trova il culmine nella Celebrazione Eucaristica domenicale. Mons. Alfano desidera il dialogo e chiede alle famiglie di raccontargli le loro esperienze. Infondo le aiuta ad aprirsi, le invita alla condivisione. La fede in famiglia si vive anche aderendo al cammino della chiesa locale, è per questo che il presule le stimola a condividere il Piano Pastorale della diocesi. Il ruolo dei genitori come primi educatori della fede riporta a tutta l’iniziazione cristiana e alla vita sacramentale. La lettera si conclude con una “professione di fede” nella famiglia. “Mi fido di te, cara famiglia amica” è il saluto finale del “fratello vescovo”, una fiducia reciproca che apre il cammino alla conversione pastorale che conduce ad un cambiamento radicale di mentalità. La chiesa e le parrocchie sono famiglia di famiglie. Bella, ricca, utile per tutti i nuclei familiari che dovessero leggerla, anche al di fuori dei confini diocesani di Sant’Antangelo dei lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia. Uno
stile da ammirare e da imitare.
Alfonso D’Alessio