Da avv. Angelo Paladino
SALA CONSILINA – La questione relativa alla soppressione dei tribunali minori, come ho più volte detto, rimane una questione squisitamente politica e non certamente affidata alla burocrazia o alla volontà di una commissione ministeriale. Lo dimostra l’emendamento approvato ieri dalla Commissione Bilancio della Camera che ha stabilito la modifica della legge delega al Governo e la esclusione di tutti i tribunali delle province di Aquila e di Chieti dalla eventuale soppressione degli uffici giudiziari. Alcuni di questi tribunali sono più piccoli di Sala Consilina e molto vicini ad altre sedi giudiziarie. Come previsto non esiste più un criterio obiettivo uguale per tutti, ma solo la capacità dei territori di far valere le loro ragioni al di là dei numeri ancora di più, quindi, cresce la rabbia e la indignazione con le necessità di smetterla di belare e di cominciare a ruggire da parte degli amministratori locali, deputati regionali e nazionali che devono, a questo punto, dimostrare di non essere secondi a nessuno invocando il giusto rispetto delle nostre ragioni e del nostro territorio nei confronti di un Governo che si mostra sempre di più forte con i deboli e debole con i forti.
