Ue–Marocco: la CIA di Salerno contraria

Da uff.stampa CIA

Dopo il voto favorevole del Parlamento europeo, la Cia di Salerno esprime la propria indignazione per le conseguenze negative che tale accordo arrecherà all’agricoltura salernitana. Dal paese magrebino saremo invasi con produzioni agricole a prezzi estremamente competitivi. Nell’intesa non si è tenuto conto dei diversi costi di produzione e della manodopera. Le conseguenze per i produttori agricoli italiani, in particolare per quelli salernitani nel sensibile settore dell’ortofrutta, saranno devastanti. L’accordo di libero scambio tra Ue e Marocco metterà a rischio migliaia di aziende agricole, alla perdita di posti di lavoro e al dramma dell’abbandono dei

terreni. Un danno enorme per tantissimi agricoltori che sono già stati colpiti duramente dalla grave crisi economica. Per il nostro sistema agricolo ed agroalimentare l’ impatto sarà catastrofico. L’accordo -rileva la Cia- risulta molto più favorevole al Marocco e a rimetterci saranno esclusivamente gli agricoltori italiani. Soprattutto la Campania verrebbe invasa da prodotti ortofrutticoli (pomodori, zucchine, cetrioli, aglio, agrumi e fragole) a prezzi estremamente competitivi, visto che i costi di produzione e della manodopera nel paese magrebino sono molto più bassi dei nostri. La Cia, rimarca che tale accordo farebbe crescere in maniera drastica la bilancia commerciale positiva già a favore del Marocco e avrebbe ripercussioni drammatiche sull’occupazione nelle zone agricole rurali, nelle quali spesso non vi è alcuna fonte di lavoro alternativa. La Cia segnala anche che il sistema europeo di controllo e di tutela per le importazioni dal Marocco non è efficace, come dimostrato in un rapporto dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf). A questo si devono aggiungere i diversi standard produttivi in termini ambientali, fitosanitari e di qualità

dei prodotti del paese magrebino.

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