Da avv. Angelo Paladino (capo gruppo opposizione Comune Sala C.)
Nel prendere atto, con soddisfazione, del positivo riscontro dei Sindaci all’appello da me lanciato la settimana scorsa per un loro coinvolgimento diretto ed energico nella vicenda del Tribunale di Sala Consilina, al fine di evitare la deprecabile soppressione dello stesso, debbo però, ancora una volta, invitare loro ad assumere iniziative congiunte e concrete nei confronti del Governo, che superi l’ormai accertata ostilità della commissione tecnica composta in massima parte da magistrati. Ogni sforzo deve essere, oggi, teso ad ottenere l’allargamento del perimetro di competenza del Tribunale verso nord, coinvolgendo i territori dell’Alto Tanagro, degli Alburni e del Calore Salernitano con atti formali ed urgenti, richiedendo insieme e con forza l’audizione a Roma con i decisori politici e non con aridi burocrati, interessati negativamente nei nostri confronti per ovvie e scontate ragioni corporative. In tale sede dovranno essere ribadite le nostre buone ragioni di zona svantaggiata (assenza di rete ferroviaria a differenza di altre zone servite sia da ferrovia che da strade scorrevoli). Ogni altra valida argomentazione tecnica, economica e sociale dovrà trovare ascolto se dalle parole passiamo, finalmente, ai fatti e chiederemo, con tutti i rappresentanti politici e parlamentari, ascolto ai massimi livelli decisionali romani, con il coinvolgimento della popolazione. Continuare a contrattare l’accorpamento del Tribunale con altra sede risulta inutile e pericoloso per la permanenza del nostro presidio di giustizia; ci porta solo a perder tempo prezioso e a non fare le cose che possono essere ancora utili. Come è stato ben detto dai Sindaci “ORA BASTA, BISOGNA AGIRE”. Non basta la sola indignazione, ma bisogna trasformare la rabbia in iniziative concrete e coraggiose, che aspetto ancora, ed alle quali sono pronto a dare ogni collaborazione.