Sala Consilina. In marcia verso sud per salvare il tribunale.

Antonio Citera

SALA  CONSILINA – L’accorpamento con Lagonegro, sembra essere l’unica strada utile per allargare il territorio e raggiungere un numero di utenze sufficiente a tenere in vita il presidio salese. A tal proposito una rappresentanza nella giornata di oggi, si recherà presso la sede della regione Basilicata per discutere del possibile accorpamento Sala Consilina – Lagonegro. Un incontro previsto alle ore 10.00, (neve permettendo) a cui prenderanno parte l’On. Donato Pica, il presidente dell’ordine dell’avvocatura di Sala Consilina Michele Marcone, ed il sindaco di Sala Consilina Gaetano Ferrari per quanto riguarda Sala Consilina, e il presidente della Regione Vito De Filippo, il sindaco di  Lagonegro, l’avvocato Domenico Mitidieri, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lagonegro, l’avvocato Rosa Marino per quanto riguarda la rappresentanza di Lagonegro. Un’incontro voluto fortemente dal consigliere Regionale Donato Pica, anche e soprattutto in merito alle recenti voci che danno per certa la chiusura del presidio di Sala Consilina. L’unico spiraglio di salvezza, è dato da un allargamento del territorio di competenza del tribunale, che aumenterebbe il numero delle utenze facenti parte allo stesso. Una soluzione più volte annunciata quella di un possibile accorpamento con Lagonegro, che vede le parti interessate in sintonia per un futuro insieme.  Anche nel Lagonegrese, l’attesa, è ricca di suspense, visto il termine ultimo che di fatto fisserà la nuova scrittura della geografia giudiziaria su tutto il territorio nazionale, fissato per il mese di Agosto. Secondo quanto riportato dal quotidiano “La nuova del sud”, nella cittadina Lucana, che si trova ai confini con la provincia sud di Salerno, l’idea accorpamento con Sala Consilina, è vista di buon grado. La conferma arriva dalla giunta comunale, e dal consiglio dell’ordine degli avvocati, che come ha anticipato il presidente Rosa Marino, si fermerà per una settimana  in occasione della sciopero nazionale del 23 e 24 febbraio prossimo contro le liberalizzazioni adottate dal Governo. Una protesta che si affianca a quella della soppressione del presidio di giustizia. – In subordinata alla cancellazione del tribunale di Lagonegro- afferma Marino -,l’ordine degli avvocati di Lagonegro, e quello di Sala Consilina, hanno siglato un protocollo d’intesa, datato dicembre 2011, per chiedere al Ministro Paola Severino, l’istituzione di un unico presidio Sala-Lagonegro, che insieme – continua Marino – avrebbero per criteri oggettivi ed omogenei, gli elementi previsti dalla legge n° 148/2011.- Conclude  Marino. Intanto, nei giorni scorsi, anche la giunta comunale, di Lagonegro, guidata dal sindaco Domenico Mitideri, ha deliberato all’unanimità di voti, l’accorpamento dei due tribunali, e la possibilità di istituire un unico polo comune ai due circondari. A tale scopo, fanno sapere dal comune, di dare disponibilità di una sede idonea,e già fruibile, vicina all’attuale palazzo di giustizia, per l’istituendo nuovo tribunale. Seguiremo gli sviluppi, con la speranza che vi sia una concreta possibilità di una sana e reciproca appartenenza a valori comuni per la salvaguardia della giustizia in un territorio sempre più dimenticato dalle istituzioni o da chi ne fa le veci.

 

 

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