SANZA: LA NEVE DAI MILLE COLORI

Antonio Citera

SANZA – Scende la neve bianco colore per ogni fiocco un sogno nel cuore Si scioglie la neve spunterà un fiore arcobaleno dai mille colori. Questa la canzoncina che i miei figli cantavano guardando la neve scendere dal cielo. Intanto che i mezzi comunali si prodigavano a pulire le strade. Una giornata di neve attesa, forse no, le previsioni davano freddo polare ma poca neve. Invece al risveglio i primi fiocchi hanno imbiancato strade e abitazioni, uno scenario surreale, visto che ormai da anni nel piccolo paese a sud del Vallo di Diano, non nevicava. Dal 2005 per la precisione, quando l’ondata eccezionale, divorò la tranquillità di un paese non abituato a convivere con la neve. Fu un momento drammatico, più di un metro di coltre bianca si posò per terra, traffico in tilt, corrente elettrica inesistente, disagi solo disagi per tutti. Le strade rimasero impercorribili per giorni e giorni, pochi i mezzi dell’Anas che passarono, un paese isolato che chiedeva aiuto ma invano. Da allora molto è cambiato, ieri e nei giorni scorsi, abbiamo potuto constatare con mano l’efficienza di un apparato pronto a reagire nell’immediatezza. Mezzi comunali, intervenuti in tempo reale, hanno provveduto a pulire strade principali e perfino le stradine che incorniciano il meraviglioso centro storico. Un elogio a chi ha coordinato il tutto, al Sindaco Antonio Peluso, che in prima persona è intervenuto, a tutti coloro che si sono resi partecipi del bene comune. Elogi a parte, la situazione resta abbastanza critica, lo stesso primo cittadino,invita a spostarsi solo in caso di vera necessità, e comunque, di munirsi di catene o equipaggiamento comparato. Le scuole resteranno chiuse fino a quando la situazione  tornerà alla normalità. Il traffico scorre a rilento sulla S.S.Bussentina, tenuto sotto osservazione dai mezzi dell’Anas, stessa sorte per la S.P. 18, la vecchia arteria che unisce Sanza a Rofrano, dove la situazione già precaria nei giorni di bel tempo, subisce con la neve un quasi black aut, isolando di fatto i collegamenti. La stessa che nei giorni scorsi è stata protagonista di un ridicolo botta è risposta tra il sindaco Peluso che accusava la provincia di abbandono,e l’assessore  provinciale Marcello Feola, sicuramente ignaro degli effettivi disagi che l’arteria provoca a chi inevitabilmente ogni giorno è costretto a transitarla. Una polemica nata da una maldestra risposta dell’assessore il quale accusa il primo cittadino di menzogne, di strumentalizzazioni e quant’altro. La realtà purtroppo ricade sempre sui cittadini che sono costretti a subire. Peluso  dal canto suo,nei giorni scorsi, si è limitato a descrivere la reale situazione, ammonendo la poca organizzazione degli organi competenti a mettere in sicurezza specie in situazioni estreme provocate da un’abbondante nevicata, una strada che cade a pezzi. Lo stesso ha invitato Feola a verificare di persona, lasciando per un attimo il calore del suo camino per immergersi nella realtà della gente. Una situazione ridicola che pone spesso  la politica e soprattutto i politici, specie quelli nominati e non eletti, fuori dal contesto comune. Aspettando che si calmino le bufere, prendiamo esempio dalla gioia dei bambini, ancora incapaci di percepire il marcio, e con una fiducia innata che li fa cantare di fronte ad un’abbondante nevicata, seguiamo il loro consiglio…. Scende la neve bianco colore per ogni fiocco un sogno nel cuore… Si scioglie la neve spunterà un fiore … arcobaleno dai mille colori.    … SPERIAMO IN TUTTI I SENSI ….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *