Vallo di Diano: arriva un week end siberiano

Michele D’Alessio

VALLO di DIANO – Continua l’ondata di freddo che sta investendo l’Italia meridionale e quindi anche il Vallo di Diano, gli Alburni e il Cilento. Resta l’allerta delle locali forze dell’Ordine in virtù della prossima ondata di maltempo prevista nel tardo o in serata di oggi pomeriggio, dove si prevedono nevicate a bassa quota, 200/300 metri e temperature polari intorno allo zero, con temperature che durante la notte di Sabato prossimo, in alcune località possono arrivare  anche a – 5°C a Caggiano , -4°C a Montesano sulla Marcellana e -3°C a Sala Consilina. I sindaci sono alla stregua delle forze e alla massima emergenza. Tra le situazioni più critiche, i comuni limitrofi alla Regione Basilicata, dove l’accumulo di neve ha superato i 60 centimetri di altezza, ha isolato e bloccato nove famiglie del Comune di Ricigliano,  residenti in località Zaparoni, liberati solo dal tempestivo e immediato intervento dei soccorritori: nonostante l’oggettiva difficoltà, i militari dell’arma sono prontamente e giunti sul posto e, anche con l’utilizzo di adeguati mezzi meccanici, hanno lavorato a lungo provvedendo a ripristinare la compromessa viabilità. Ma ecco come si presenta, in generale la situazione dopo tre giorni di neve e la breve tregua di ieri, dove a sprazzi ha fatto capolino anche il sole, nei  territori del Vallo di Diano e del Tanagro e nei comuni a sud di Salerno. Nel Vallo di Diano ha smesso di nevicare e la circolazione veicolare è regolare sulle arterie principali così come sul tratto valdianese dell’autostrada della Salerno-Reggio Calabria. Le scuole restano ancora chiuse in quasi tutti i comuni che superano i 500 mslm a meno di particolari emergenze che potrebbero sopraggiungere nel pomeriggio, mentre le poco aperte hanno le aule deserte o con pochi alunni. Nella zona del Tanagro, invece, a parte qualche spruzzo di neve a Caggiano e a Salvitelle, le condizione meteorologiche sono migliorate, in mattinata si è registrata un’escursione in aumento, dai meno cinque gradi della notte scorsa si è passati a zero gradi. La circolazione veicolare, grazie al continuo spargimento di sale, procede senza eccessive difficoltà, anche se il piccolo centro antico di Salvitelle risulta ancora poco accessibile, qui scarseggiano anche i beni alimentari, infatti nel piccolo paese non c’è nessun negozio alimentare. Lievi disagi si registrano, invece, sulle strade rurali dove i veicoli riescono a circolare soltanto con le catene.  Intanto i volontari del locale gruppo di protezione civile questa mattina sono impegnati a distribuire, utilizzando i loro mezzi dotati di pneumatici da neve, le ricariche di ossigeno presso le abitazioni di coloro che sono soggetti a periodiche terapie. Sempre nei paesi del Tanagro, comincia a scarseggiare il sale dopo che per ben otto giorni consecutivi è stato sparso sia sulle strade comunali sia su quelle provinciali. I rifornimenti dovrebbero, però, giungere nelle prossime ore, sono in corso la fornitura  di 3mila quintali alle 14 ditte incaricate di fornire questo servizio e quello di spazzamento sull’intero territorio, in vista del fine settimana per il quale si prevedono nuove ed importanti perturbazioni nevose. Da  Mercoledì sera a lunedì mattina 13 Febbraio, sarà chiusa nelle sole ore notturne (dalle 22 alle 5) la s.p. 11 Sacco – Teggiano  e la s.p. 125 Petina-Polla, per motivi di sicurezza, come rende noto l’assessore alla Viabilità Marcello Feola in un comunicato. Nel frattempo in agricoltura si inizia a fare i  conto dei danni; infatti è avviato l’iter per la richiesta dello stato di calamità naturale,mentre oggi pomeriggio si costituirà una commissione, presso l’assessorato regionale all’Agricoltura, per fronteggiare con una task force l’emergenza maltempo a cui prenderanno parte gli assessori provinciali all’Agricoltura, le organizzazioni professionali agricole ed i dirigenti periferici dello Stapa-Cepica per una stima dei danni subiti dai produttori agricoli per il maltempo.

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