Da Arturo Sessa (FP CGIL – Sa)
SALERNO – La Cgil Fp di Salerno, in merito alla prolungata assenza del Commissario dell’Asl Salerno colonnello Maurizio Bortoletti – manca infatti dall’Azienda di via Nizza dal 23 dicembre 2011 – constata che i partiti di maggioranza e opposizione sono in piena sintonia per la sua sostituzione da parte del presidente della Regione Campania on.le Stefano Caldoro. La Cgil condanna il gravissimo ritardo dei vertici regionali nell’assumere un atto dovuto anche in considerazione del fatto che il colonnello Bortoletti dopo 47 giorni non ha ancora prodotto la documentazione richiesta per poter continuare ad esercitare la funzione di commissario straordinario dell’Asl a seguito della proroga ricevuta dal presidente Caldoro. Sottolinea ancora una volta il comportamento scorretto dell’alto ufficiale piemontese – a Roma c’è superMario, a Salerno invece è stato mandato superMaurizio, l’uomo del presunto risanamento contabile aziendale – il quale continua a prendere in giro, dopo aver offeso i rappresentanti dell’intero territorio salernitano definendoli tutti scimmie, istituzioni, sindacato e cittadini. L’assenza di Bortoletti è da riportare non al 23 dicembre 2011, ma addirittura al 17 novembre – data in cui il responsabile dell’Azienda sanitaria salernitana, con l’avvento del nuovo Ministro Patroni Griffi al Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, non ha fatto più parte della Commissione Servizio Anticorruzione e Trasparenza per cui è risultato privo di autorizzazione e per il Ministero della Difesa e per la Regione Campania – tant’è che il presidente Caldoro essendo all’oscuro di tale circostanza gli ha prorogato l’incarico fino al 31 luglio 2012. E’ veramente strano che il colonnello Bortoletti non abbia – nella consueta prospettiva di una corretta comunicazione – informato, per il prosieguo dell’attività, il Ministero della Difesa e la Regione Campania nella persona del presidente on.le Stefano Caldoro. Il colonnello, disattendendo le regole di cui ha sempre sottolineato il rispetto ha proseguito a esercitare le funzioni di Commissario straordinario emanando senza preoccuoparsi quasi duecento provvedimenti amministrativi. Questa segreteria si sente di affermare che : “ Se anche il PdL ha,finalmente, preso coscienza che la sanità salernitana è stata abbandonata al proprio destino significa che sono stati commessi due passi falsi: la scelta di Bortoletti, con una implicita ammissione che il lavoro di risanamento e ristrutturazione non è stato mai compiuto; e la necessità di accelerarne la sostituzione dal parte della Regione”. La quarantena è finita , e due mesi sono un’eternità per un ASL afflitta da una rilevante quantità di situazioni irrisolte ed incancrenite, aspettare ancora un altro mese per l’arrivo di un Commissario , per noi meglio un direttore generale, significa voler condannare a morte i CITTADINI SALERNITANI e la Regione a Napoli aver deciso di esserne il CARNEFICE.