Antonio Citera
ATENA LUCANA – Un ragazzo accoltellato all’addome, un altro ferito in maniera meno grave, questo il bilancio di una notte di follia al bowling Atena. Arrestati quattro giovani per lesioni personali e porto abusivo di arma bianca. Ancora violenza nel Vallo di Diano. Quattro giovani, tre di Sala Consilina e uno di Atena Lucana, coinvolti in una maxi rissa provocata probabilmente da qualche sguardo di troppo, o forse da un insulto, o quant’altro. Il brutto fatto è avvenuto al bowling Atena, un locale molto frequentato dai giovani e non solo, specie il sabato sera .Tra un panino ed una birra,e perché no una sana partita di bowling, i più si concedono un meritato relax dopo una settimana di lavoro. La violenza ha inizio nella tarda serata di sabato, Quando per motivazioni al vaglio degli inquirenti, è scoppiata una lite tra due ragazzi, trasformatasi in violenza in pochi minuti, infatti, dopo le reciproche accuse verbali, uno dei due, ha impugnato un coltello, ed ha colpito all’addome l’altro. A questo gesto, è seguita la reazione degli amici del giovane ferito, che hanno malmenato il ragazzo che fra le mani custodiva ancora il coltello macchiato di sangue. Lo studente che ha subito la coltellata, accasciato a terra, è stato soccorso immediatamente dai sanitari del 118, che di urgenza lo hanno trasportato all’ospedale Luigi Curto di Polla. Dopo i primi accertamenti da parte dei medici, si evince una sospetta lesione viscerale, che ha costretto i sanitari a riservarsi la prognosi in attesa di sviluppi clinici. Stessa sorte per un’altro dei protagonisti , il quale è stato medicato dai sanitari, con sospetto trauma cranico, e parziale rottura del setto nasale, ne avrà per almeno trenta giorni. Sul posto sono giunti immediatamente i carabinieri della compagnia di Sala Consilina coordinati dal capitano Domenico Mastrogiacomo, il quale grazie ad alcune testimonianze, ed all’ausilio delle immagini registrate dalle telecamere interne del locale, hanno presto individuato le persone coinvolte. Sono scattate le manette immediatamente per i due che non hanno riportato ferite, infatti, sono stati trasferiti nelle rispettive abitazioni, in regime di arresti domiciliari, e arresto anche per i due ricoverati all’ospedale, piantonati da un carabiniere nelle rispettive stanze. Per loro l’accusa e di provocate lesioni personali, e per uno di essi anche l’aggravante di porto abusivo di arma bianca. Un’alta pagina di violenza nel territorio, dopo quella che ha sconvolto la comunità sassanese nei giorni scorsi. Ancora giovani studenti i protagonisti, che si azzuffano per motivazioni banali , una propensione comune in tutto il territorio nazionale, tanti i casi che riempiono le cronache dei giornali. Allora ci viene spontaneo chiederci perché tanta violenza? Perché ricorrere in maniera inopportuna all’uso della forza per risolvere qualsivoglia controversia? Perché si è perso l’uso della ragione? Una giornata da dimenticare comunque, un bilancio che vede quattro giovani privati della libertà, e due di essi in un letto di ospedale. Una serata qualunque che poteva avere risvolti tragici.
direttore: Aldo Bianchini