Filippo Ispirato
Con il Decreto Salva Italia, messo a punto dal Governo Monti, sono state introdotte importanti novità legate all’utilizzo del contante che prevedono particolari limitazioni e disposizioni per il pagamento delle pensioni allo sportello e l’utilizzo dei libretti al portatore a partire dal mese di Marzo del 2012. Nel dettaglio, nelle norme messe a punto, è previsto che tutte le pensioni di importo superiore ai mille euro non potranno essere più pagate in contanti ma dovranno essere obbligatoriamente accreditate su un conto corrente bancario. Postale, su un deposito a risparmio oppure su una carta di credito chiamata Inpscard. L’istituto nazionale di previdenza sociale sta provvedendo in questi giorni ad inviare, a mezzo posta, una comunicazione ai pensionati coinvolti dalla riforma per avvisarli della modifica in atto, e per avere indicazioni su quale conto o deposito a risparmio bonificare la pensione. E’ importante sottolineare che l’obbligatorietà del conto non coinvolge solo chi percepisce una pensione di oltre 1.000 Euro mensili ma anche chi percepisce la tredicesima superiore a quell’importo. Ad esempio, se si percepiscono 800 euro di pensione, la tredicesima che sarà all’incirca il doppio, ossia 1.600, non potrà essere ritirata per contanti alle Poste, ma dovrà essere versata su un conto. Gli istituti bancari e le poste attualmente hanno lanciato una serie di iniziative e conti ad hoc per questa fascia di popolazione storicamente non bancarizzata e poco incline agli strumenti finanziari. E’ possibile trovare una molteplicità di offerte che garantiscono un conto corrente (bancario o postale che sia) a costo zero, che, se mantenuto sotto la soglia di 5.000 Euro, non genererà neanche i bolli di 34,20 annui. Per chi ha maggiore dimestichezza al computer, o attraverso consulenza telefonica, si possono verificare le offerte presenti sul mercato attraverso i siti confronta conti presenti in rete. Discorso contrario, invece, per i libretti di risparmio al portatore; la manovra Monti ha limitato, a partire dal 31 Marzo 2012, il limite massimo di importo a 1.000 Euro disincentivandone l’utilizzo a favore dei conti correnti. Per chi, invece, non volesse aprire un conto corrente, può richiedere in posta la Inps Card, una carta di credito creata in collaborazione tra l’istituto di previdenza e Poste Italiane, sulla quale verrà accreditata la pensione e che consente di prelevare agli sportelli Postamat senza commissioni aggiuntive le somme che si desiderano.
direttore: Aldo Bianchini
Finalmente qualcosa di pratico e moderno! E’ avvilente vedere ancora anziani fare la fila per riscuotere la pensione in giorni prestabiliti: La comodita’ e la praticita’ dell’accredito(a costo zero) favoriranno un miglioramento della stessa qualita’ della vita degli anziani.