Antonio Citera
SALA CONSILINA – Prevista per domani la manifestazione di protesta contro la paventata soppressione del tribunale di Sala Consilina promossa dai giovani avvocati facenti capo alla sigla AIGA. No alla chiusura del presidio. Questo lo slogan che accompagnerà la protesta dei giovani avvocati del comprensorio che coadiuvati da istituzioni, addetti ai lavori, e cittadinanza,sfileranno per le piazze della città simbolo del tribunale, per scongiurarne in extremis una chiusura che ormai sembra cosa fatta. La proposta di soppressione,è giustificata dal Governo – dicono gli organizzatori- in una ridefinizione giudiziaria col preciso intento di risolvere la condizione di crisi in cui versa l’apparato giustizia, le cui cause sono molteplici, e da individuare in ottiche diverse. In realtà ,- continuano- la menzionata “ridefinizione geografica giudiziaria “ non sarebbe per nulla la panacea dei mali che affliggono la giustizia , al contrario , aggraverebbe ancora di più la pesante notoria situazione in cui si trovano i tribunali provinciali ai quali dovrebbero essere accorpati i sopprimenti tribunali, sicché l’intento del legislatore di soddisfare in tempi brevi la domanda di giustizia dei cittadini , sarebbe vanificato, con l’ulteriore conseguenza di creare un enorme disagio per i residenti anche sotto l’aspetto logistico ed economico . Non è da sottovalutare neanche la valutazione sui gravi disagi e rischi cui sarebbero sottoposti funzionari , lavoratori , avvocati , specie giovani , che sarebbero costretti a mettersi su strada per esercitare la professione . L’aspetto più inquietante, dunque, del menzionato provvedimento è la palese violazione della Costituzione in cui è sancito che la giustizia è amministrata in nome del Popolo e quindi per il Popolo e nel suo interesse- concludono. Una legge delega che inserita in un iter legislativo di conversione in legge di un decreto legge di stabilità finanziaria, nega di fatto la tripartizione dei poteri, legislativo, esecutivo e giurisdizionale, e di fatto viola i principi cardini della Costituzione, si conferisce il diritto al Governo di legiferare sulla giustizia, materia delicata e di interesse comune. L’assetto delle fonti normative è uno dei principali elementi che caratterizzano la forma di governo nel sistema costituzionale. Esso è correlato alla tutela dei valori e dei diritti fondamentali. Negli Stati che s’ispirano al principio della separazione dei poteri e della soggezione della giurisdizione e dell’amministrazione alla legge, l’adozione delle norme primarie spetta al Parlamento il cui potere deriva direttamente dal popolo. Al decreto legge e alla delega legislativa deve ricorrersi solo in casi eccezionali. Una manifestazione che si prefigge di marcare in maniera definitiva la decisione del Governo, ritenuta scellerata, che penalizzerebbe un intero territorio. Scopo dell’AIGA, è quello di dare un contributo essenziale, nella direzione di una lotta seria, realistica, ma soprattutto giusta. Salvare la giustizia di un territorio vasto, che abbraccia la fascia costiera fino a risalire nell’entroterra, ricco di storia, di florida agricoltura, con un potenziale turistico – industriale tutto da sviluppare. Privarlo del tribunale, sarebbe “ingiustizia”, potrebbe avere effetti devastanti sulla pacifica convivenza, potrebbe diventare terreno di conquista per le associazioni malavitose.
direttore: Aldo Bianchini