Fabio Gioia
“Per avere propri
sostenitori in campo avverso: – prima dell’inizio della gara e nel corso del
primo tempo introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico (petardi e fumogeni)
all’interno del proprio settore e nel recinto di gioco; – nel corso del secondo
tempo, lanciato numerosi oggetti ( bottigliette di acqua piene, accendini,
mazze, lattine di bibite), alcuni dei quali cadevano sul campo per destinazione
e sul terreno di gioco, mentre una lavagnetta di plastica ed una bottiglietta
piena colpivano, dietro le gambe, un A.A. provocandogli bruciore e sensazione
dolorifica. Nella medesima circostanza di tempo, gli stessi sostenitori
lanciavano all’interno del recinto di gioco due bidoni di plastica pieni di spazzatura
che a causa dell’urto si rompevano. Tali lanci perduravano per circa 10
minuti.” questa
è la motivazione che si legge nel Comunicato Ufficiale n°79 della Lega
Nazionale Dilettanti, squalificando così l’Arechi per tre giornate e
costringendo la società a pagare 2mila euro di ammenda. Tutto questo a causa
degli avvenimenti di Genzano e alla vigilia del big match che si svolgerà
sabato contro il Marino. Ora la società dovrà bloccare la prevendita e
comunicare le modalità di rimborso dei ticket. Inoltre ci dovrà essere anche
una corsa contro il tempo per stabilire il campo in cui si dovrà giocare, che a
causa di questioni riguardante le varie rivalità, potrà addirittura portare il
Salerno Calcio a disputare le sue partite fuori regione. Ma oltre all’Arechi la
squadra di Lotito e Mezzaroma si vede privare anche di Ciro De Cesare per tre
giornate e di Christian Chirieletti per due. Questo del giudice sportivo è
stato un duro colpo, ma almeno Perrone può provare un accenno di sorriso dato
che in gruppo si rivede dopo un mese Biancolino, infortunatosi l’11 dicembre
contro il Fidene, ma che molto probabilmente entrerà a gara in corso lasciando
spazio a Polani che potrà provare a riscattarsi dopo le ultime voci che lo vedono
in partenza. Comunque la gara sarà lo stesso trasmessa da Rai Sport 1 alle ore 14.
