Sassano: ambiente & salute

Michele D’Alessio
SASSANO – Giovedì 5 Gennaio è stato presentato dal coordinatore e responsabile dello Sportello Ambiente e Salute, Ing. Ottavio Romanelli  e Felice Orlando dell’Associazione ambientale Ecogaia,  presso la sede dello stesso Sportello Ambiente e Salute di Sassano, a Silla di Sassano nei locali della ex  Struttura Polifunzionale PoliSA, con una conferenza riservata a tutti gli organi della stampa locale, il I° Rapporto  Ambientale, sul primo anno di attività dello Sportello, inaugurato il 10 luglio 2010. Stando al rapporto ambientale, in un anno le segnalazione ufficiali e le richieste di intervento sono state oltre 50 regolarmente  sottoscritte dai cittadini, mentre altre tante sono state solo segnalazioni verbali, segnalazioni riguardanti soprattutto all’abbandono dei rifiuti urbani lungo le strade o i percorsi d’acqua. Le attività e le competenze dello Sportello è stato quello di monitoraggio visivo ed eventuali segnalazione, delle condizioni del verde pubblico urbano del comune, lo stato di salute dei percorsi d’acqua ricadenti nel territorio, depositi abusivi di rifiuti solidi urbani. Dal resoconto annuale presentato risulta, che a causa di un grave inquinamento sia atmosferico che delle acque, molte piante del verde urbano sono a rischio di morte, i corsi d’acqua presentano molteplici depositi di rifiuti di vario genere, cosi come, i depositi di rifiuti si riscontrano lungo le strade del comune. Per il futuro, lo sportello Ambiente come ci preannuncia lo stesso responsabile Ottavio Romanelli sarà impegnato per “…l’ azzeramento della dipendenza da fonti energetiche convenzionali nella Pubblica Amministrazione, l’installazione di impianti fotovoltaici a servizio degli edifici pubblici, fare un Censimento energetico degli edifici comunali,  con  l’individuazione della producibilità da eolico dell’area comunale mediante mappe del vento e individuazione delle aree da proteggere; Continuare ad organizzare “giornate ecologiche” dedicate alla sensibilizzazione all’ambiente. Altri impegni ambientali, è di realizzare, se abbiamo i mezzi  e le risorse disponibili e necessarie, un Piano di monitoraggio elettromagnetico e con l’elaborazione di un  Rapporto sulla qualità dell’aria e del suolo, una  raccolta di dati ambientali preliminari alla redazione del rapporto sullo Stato dell’Ambiente…Di una cosa siamo certi –conclude  Ottavio Romanelli- una struttura come la nostra vivrà e avrà senso se e nella misura in cui saprà essere innovativa ed avrà la capacità di anticipare le politiche che fra qualche mese o qualche anno il sistema di governance italiano sarà chiamato ad elaborare…”

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