Marilena Mascolo
NAPOLI – Quella che ieri era un’urgenza oggi e’ gia’ una piccola conquista: poco meno di un anno e mezzo di lavoro il Consiglio regionale della Campania ha centrato un primo atteso obiettivo: presentare ai cittadini un’amministrazione piu’ sobria con una macchina organizzativa dai costi contenuti. E a certificarlo e’ anche una relazione della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali d’Italia che ha investito il parlamentino campano del titolo di piu’ sobrio d’Italia.‘‘Abbiamo dimostrato – sottolinea il presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano – attraverso l’adozione di specifiche misure di razionalizzazione e di contenimento delle spese di avere a cuore il futuro della nostra regione perche’ i figli non paghino gli errori dei loro padri’’. E vediamoli nel dettaglio i provvedimenti fin qui portati avanti dal Consiglio e messi a punto soprattutto dai sei consiglieri componenti dell’Ufficio di Presidenza. A partire dai tagli ai cosiddetti costi della politica. Secondo i dati dell’Ufficio di Presidenza, infatti, sulla base della finanziaria regionale 2011 sono state ridotte le indennita’ consilari del 10% e un ulteriore taglio del 5% e’ stato effettuato recentemente. Un risparmio consistente, dato che nel solo 2010 sono state spese per indennita’ dei consiglieri, assegni vitalizi degli ex consiglieri e IRAP quasi 30 milioni di euro contro i 26 del 2011. A questo si aggiunge il taglio ai vitalizi degli ex consiglieri e l’abolizione del rimborso chilometrico per le spese di viaggio. Altro fronte caldo sul quale si e’ risparmiato e non di poco e’ quello delle spese del personale: quasi 40milioni nel 2009, 33milioni nel 2011. Ma e’ sul versante dei cosiddetti privilegi della politica che e’ stata condotta la battaglia piu’ dura. Le spese di rappresentanza stanziate nel 2011 sono pari a 58.000,00 contro le 290.150,00 dell’anno 2009 e le 120.150,00 dell’anno 2010 e sono state drasticamente ridotte anche le spese per le consulenze che da 432.054,00 del 2010 passano a 87.200,00 del 2011. Risparmi notevoli si sono ottenuti anche con la nuova gestione dei beni e dei servizi, dove, grazie ai ribassi d’asta, a una razionalizzazione delle procedure di acquisto e con l’utilizzo delle convenzioni Consip per numerose forniture, si e’ ottenuta un’economia di circa un milione di euro. Dulcis in fundo il taglio netto delle auto blu sostituito, quando necessario, con auto a noleggio. ‘‘Ricordo a me stesso e agli altri miei colleghi – dice il vicepresidente del Consiglio regionale, Biagio Iacolare – che meno sprechi per la politica e’ uguale piu’ famiglia e piu’ futuro per i giovani’’. ‘‘E’ necessario ridurre la spesa pubblica – dice il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Valiante – che non puo’ essere ridotta se non partendo da un serio riordino istituzionale e dei poteri’’. I primi passi sono stati compiuti, ma, sottolinea il consigliere questore al Personale, Nicola Marrazzo ‘‘bisogna sempre mantenere la rotta che e’ quella della salvaguardia dell’interesse dei cittadini nella gestione delle risorse, non solo economiche’’. Quelli portati avanti fino a ora sono ‘‘interventi strutturali – dice il consigliere questore alle Finanze, Francesco Nappi – per realizzare un risparmio che si consolidi nel tempo e che ci consenta di poter ridurre gradualmente il debito pubblico’’. ‘‘Questi primi due anni di attivita’ – aggiunge il consigliere Segretario Bianca D’Angelo – sono stati nel segno del rigore e della trasparenza imposti dall’amministrazione di centrodestra. Adesso abbiamo dinanzi a noi ulteriori obiettivi e iniziative innovative sul fronte della moralizzazione e della riduzione dei costi’’. ‘‘Bisogna andare avanti – dice il consigliere Segretario Gennaro Mucciolo – bisogna incidere sugli alti stipendi, sulle pensioni d’oro e poi sui patrimoni, compresi quelli di natura religiosa. E questo, se si vogliono distribuire in modo equo i sacrifici’’.
direttore: Aldo Bianchini