Antonio Citera
Varata la nuova giunta a palazzo Sant’Agostino, la “rotazione” esclude il sud della provincia. All’indomani del rimpasto avvenuto ad opera di Cirielli, tanti i dubbi e le perplessità sulle scelte delle poltrone. A lasciare l’incarico,Anna Ferrazzano,che si dedicherà all’attività di capogruppo consiliare a palazzo di città,Antonio Mauro Russo, per lui sarebbe pronto un posto di dirigente di partito messo a disposizione dal Pdl,Nunzio Carpentieri, Generoso Andria,Antonio Squillante. Al loro posto pronti ad entrare in scena Amelia Vitereale di Democrazia Federalista Campana e Pina Esposito, candidata alle ultime ragionali, con il Pdl, con un risultato elettorale di tutto rispetto, ben 10mila preferenze, Costabile d’Agosto esponente dell’UDC, Gaetano Sole, e Adriano Bellacosa, (già assessore fino alla primavera del 2011). Nominato anche il vice di Cirielli, Antonio Iannone, assessore provinciale alle Politiche Giovanili, Informagiovani, Sport, Formazione Professionale, Diritto allo Studio, Formazione scolastica. Un rimpasto annunciato a più titoli, che di fatto penalizza tutta l’area sud della provincia, che non è rappresentata. La “rotazione” come la definisce lo stesso Cirielli, esclude dalla lista gli unici Salernitani presenti, che in qualche modo avrebbero dovuto rappresentare anche il Vallo di Diano, il Cilento, e la Costa d’Amalfi. Infatti, escono dai giochi Russo, Andria ed il vice presidente Ferrazzano, per far posto ad Adriano Bellacosa di Nocera Inferiore, Pina Esposito di Castel San Giorgio, Gaetano Sole di Nocera Superiore e Costabile D’Agosto di Nocera Inferiore, che vanno ad aggiungesi a Iannone di Nocera Inferiore, Odierna di Sarno, Arena di Nocera Inferiore. Una corazzata che premia l’impeto dei politici a nord di Salerno, che però crea scompensi a tutta la provincia. Una non par condicio che potrebbe avere effetti devastanti sull’elettorato che oramai si sente abbandonato alla mercè di una classe dirigente poco attenta al fabbisogno collettivo, ma sempre più propensa a risvolti personali e di convenienza. Un chiaro disprezzo per i politici del Vallo di Diano e zone limitrofe che sa di beffa, d’incapacità di gestione o di non coesione, pur avendo forti e valide personalità, puntualmente i ruoli chiave di gestione, sfuggono dalle mani. Non si capisce cosa abbia spinto il Presidente Cirielli a optare per tale decisione, scelte discutibili le sue, che non trovano giustificazione tecnica, ma che al contrario possono essere catalogate nel grande libro delle strategie politiche, ideali accompagnati dagli esiti elettorali che a breve riguarderanno la parte nord della provincia. Una politica di poltrona che continua a prevalere a discapito dei cittadini, vittime designate di un malgoverno diffuso. Ignari o rassegnati da una gestione che tergiversa i veri problemi, che accontenta chi osa, chi conta, chi ha i numeri, mescolando le carte ma nascondendo il jolly.
Trovo scandaloso che si faccia entrare chi non è stato votato dal popolo. Tutti sappiamo che Bellacosa dimessosi per fare il sindica di Nocera Inferiore non è stato poi eletto ed ora lo si ritrova in provincia.
Le cariche politiche vanno a chi è stato eletto dal popolo e non per volontà del Ciriello di turno.
Il sud della provincia è utile solo per le discariche e i siti di stoccaggio!!! vergogna, vergogna, vergogna!!!