NIGERIA: CONTINUA LA PERSECUZIONE DEI CRISTIANI

Don Alfonso D’Alessio

Tre attentati hanno avuto luogo in due città nel nord della Nigeria, tre giorni dopo l’entrata in vigore dello stato di emergenza in alcune aree prese di mira da diverse settimane dai combattenti islamici di Boko Haram. Nessuna vittima è stata registrata dopo gli attacchi, secondo quanto sostenuto dal movimento fondamentalista islamico, che il giorno di capodanno aveva lanciato il folle ultimatum ai cristiani che vivono nel nord della Nigeria a maggioranza musulmana. Secondo fonti ospedaliere invece due persone sono rimaste uccise in altri incidenti, oltre i sei morti fedeli di una chiesa protestante.  Gli attentati di Maiduguri e Damaturu sono i primi nelle zone sottoposte allo stato di emergenza da parte del presidente Goodluck Jonathan. Condizione, secondo il governo, resasi necessaria in conseguenza della recrudescenza degli attacchi da parte della setta islamica Boko Haram, che ha mietuto centinaia di vittime tra i cristiani. Abul Qaqa, sedicente portavoce di Boko Haram, ha asserito che l’organizzazione degli attentati è addebitabile alla formazione terroristica: “Siamo responsabili di attentati che si sono verificati questa sera in Damaturu e Maiduguri,” ha detto. “Questa è la risposta alla scadenza dell’ultimatum che abbiamo lanciato”, ha aggiunto. Egli ha anche avvertito che la setta avrebbe attaccato le truppe governative nelle aree in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza. Le autorità però sembrano non prendere sul serio la minaccia di Boko Haram, pur adottando tutte le misure preventive. “Ci sono state due esplosioni nel distretto di Mairi.  I dispositivi sono stati collocati in un fosso e non c’era nessuno al momento della deflagrazione”, ha detto  il portavoce della forza militare schierata a Maiduguri, il tenente colonnello Hassan Mohammed. Le esplosioni si sono verificate nei pressi di un ufficio doganale, ma sembra essere escluso che questo fosse l’obiettivo dell’attacco. A Damaturu, una bomba è esplosa in un bar birreria che vende bevande alcoliche e dunque frequentato esclusivamente da cristiani, bersagli consueti degli islamisti. Martedì sera, uomini armati hanno attaccato una stazione di polizia nello stato di Jigawa (Nord),  provocando l’uccisione di un adolescente. Gli assalitori hanno aperto il fuoco in tutte le direzioni gettando un ordigno esplosivo nella stazione di polizia. “Questo però non è esploso, evitando così di fare vittime tra la polizia”, ha detto il commissario di polizia locale, Hashimu Argungu. Il presidente nigeriano Goodluck Jonathan aveva dichiarato lo stato di emergenza per il fine settimana in varie parti della Nigeria, tra cui lo stato di Yobe che, come quello di Jigawa, aveva subito attacchi da parte dei fondamentalisti islamici che hanno provocato centinaia di vittime. Aveva inoltre annunciato la chiusura delle frontiere nelle zone più colpite dalle violenze anti cristiani. Boko Haram, che significa “l’educazione occidentale è peccato”, ha sempre rivendicato la responsabilità di numerosi attentati. Anche dei musulmani sono spesso oggetto di attacchi da parte di Boko Haram, soprattutto quando si “macchiano” di tolleranza nei confronti dei cristiani, rei di fare proprio l’invito che Benedetto XVI ha fatto il girono di S. Stefano: Ho appreso con profonda tristezza la notizia degli attentati che, anche quest’anno nel Giorno della Nascita di Gesù, hanno portato lutto e dolore in alcune chiese della Nigeria. Desidero manifestare la mia sincera e affettuosa vicinanza alla comunità cristiana e a tutti coloro che sono stati colpiti da questo assurdo gesto e invito a pregare il Signore per le numerose vittime. Faccio appello affinché con il concorso delle varie componenti sociali, si ritrovino sicurezza e serenità. In questo momento voglio ripetere ancora una volta con forza: la violenza è una via che conduce solamente al dolore, alla distruzione e alla morte; il rispetto, la riconciliazione e l’amore sono l’unica via per giungere alla pace”.

2 thoughts on “NIGERIA: CONTINUA LA PERSECUZIONE DEI CRISTIANI

  1. Giornalismo di grande respiro e penna brillante che leggiamo anche sul Roma. Complimenti reverendo e plauso ai direttori delle due testate che l’hano scoperta. Saluti

    Rosario

  2. L’epurazione dei cristianin in Nigeria continua, altri 17 cristiani uccisi. Il tutto tra l’indifferenza del mondo. Il suo giornale direttore è l’unico che a Salerno ne parli. Complimenti e concordo con Rosario.
    Rosa

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