ROMA – E’ di due morti e 561 feriti il bilancio, fatto dalla Polizia, delle persone coinvolte negli incidenti di fine anno a causa di botti, petardi e proiettili vaganti. Il numero dei feriti complessivi è in aumento (498 lo scorso anno), ma sono diminuiti quelli con lesioni oltre i 40 giorni (35 rispetto a 44). Tra i feriti 76 hanno meno di 12 anni. “Gli episodi più gravi sono dovuti all’uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali”, fa sapere la Polizia. La Polizia rivolge “un richiamo forte affinché si vigili anche in queste ore per evitare che eventuali botti inesplosi, lasciati incautamente per le vie, vengano maneggiati, specie dai bambini più piccoli”.
Le forze di polizia hanno arrestato o denunciato in tutta Italia 437 persone. Sono stati inoltre sequestrati quasi 1.200 lanciarazzi, 8 armi comuni da sparo, oltre 157 munizioni, oltre 64 tonnellate di manufatti pirotecnici, quasi 3 tonnellate di polvere da sparo, oltre 8,5 tonnellate di prodotti esplodenti artigianali e più di 11.000 detonatori (lo scorso anno erano stati meno di 300).
A ROMA 31ENNE FA ESPLODERE CASA: UN MORTO E 4 FERITI – E’ di un morto e quattro bimbi feriti – uno in modo gravissimo – il bilancio di uno scoppio avvenuto nella notte in un appartamento a Roma, a San Basilio, causato da botti di Capodanno. La vittima, un 31enne, aveva precedenti per detenzione d’esplosivi e giorni fa nello stesso edificio erano stati sequestrati 30 kg di fuochi simili a quelli rinvenuti sul luogo della tragedia. I botti erano stati scoperti all’interno del vano ascensore del palazzo. L’esplosione della notte scorsa è stata causata da “un utilizzo improprio di un rilevante quantitativo di petardi e fuochi d’artificio”. La vittima aveva alcuni precedenti, tra cui detenzione di materiale esplosivo ed era stato in passato anche agli arresti domiciliari. Nell’appartamento sono stati ritrovati diversi chili di botti. La vittima avrebbe tentato di accenderne uno ancora dall’interno dell’appartamento, affacciandosi poi all’esterno: botto che è esploso causando poi la deflagrazione a catena. Il bimbo in gravissime condizioni e’ ricoverato al Bambino Gesu’. Gli altri feriti, tra i quali due bimbi, non sarebbero in gravi condizioni. In tutta la capitale i vigili del fuoco hanno effettuato decine di interventi per incendi in appartamenti (tende che hanno preso fuoco o camini non utilizzati con la necessaria attenzione o in alcuni casi la causa delle fiamme potrebbero essere i botti di Capodanno) e roghi di cassonetti e di automobili. A Civitavecchia, in provincia di Roma, un natante ha preso fuoco per cause da stabilire e ne ha gravemente danneggiati altri due che erano ormeggiati accanto.
NAPOLI: UOMO UCCISO DA PROIETTILE VAGANTE – Secondo quanto accertato dalla polizia scientifica e dagli agenti della squadra mobile di Napoli, Marco D’Apice, il ristoratore morto la scorsa notte a Casandrino, in provincia di Napoli, è stato ucciso da un colpo di pistola esploso accidentalmente molto probabilmente da qualcuno che in zona stava festeggiando l’arrivo del nuovo anno. Sul posto i poliziotti della questura di Napoli hanno rinvenuto nove bossoli di pistola calibro 7,65 e non cinque come appreso in precedenza. L’arma non è stata ritrovata. Negli anni passati, la barbara abitudine di sparare colpi di arma da fuoco aveva fatto vittime a Torre Annunziata, a Crispano e nei quartieri spagnoli di Napoli. Negli ultimi anni a Napoli e provincia non ci sono state vittime dei botti (anche se i fuochi illegali hanno causato centinaia di feriti e gravissime mutilazioni) ma a uccidere, più volte, è stato proprio il folle modo di celebrare con una pistola l’arrivo del nuovo anno.
E’ di 73 feriti il bilancio della notte di Capodanno nel napoletano. Cinquantadue le persone soccorse negli ospedali del capoluogo, ventuno in provincia. Otto i minori feriti, di cui quattro nella città di Napoli. L’unica donna ferita è stata medicata all’ospedale di Castellammare di Stabia: guarirà in quindici giorni per le ustioni alle mani.
PALERMO, 14ENNE HA PERSO OCCHIO E TRE DITA, IN COMA – E’ rimasto sotto i ferri per tre ore il quattordicenne di Palermo, L.A., che per l’esplosione di un petardo artigianale ha perso tre dita della mano destra e ha compromesso, forse in maniera irreversibile, la vista all’occhio destro. Il ragazzo è attualmente in coma farmacologico. Il ragazzo ha lesioni e ustioni al viso, provocati dal botto esploso nella sua stanza in un appartamento del quartiere periferico dello Zen 2. Lo scoppio per la sua violenza ha anche danneggiato una finestra e le pareti della stanza.
FERITI NEL FOGGIANO,UOMO RISCHIA DI PERDERE OCCHIO – Sono una quindicina le persone rimaste ferite, tre delle quali in modo grave, nel foggiano a causa delle esplosioni di grossi petardi. Sono gravi, in particolare, le condizioni di un uomo di San Severo che rischia di perdere un occhio. A Foggia ad un cittadino romeno di 23 anni, a causa della esplosione di un fuoco d’artificio che aveva appena acceso, sono state amputate due falangi della mano destra. Il giovane guarirà in una quarantina di giorni. Gravi anche le condizioni di un bambino foggiano che ha riportato ferite alle testa guaribili in 30 giorni. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per spegnere cassonetti in fiamme a Foggia e in paesi della provincia, come San Severo e Cerignola.
IN CALABRIA 22 FERITI, ANCHE RAGAZZO 10 ANNI – Sono ventidue le persone, tra cui un ragazzo di dieci anni, rimaste ferite in Calabria durante i festeggiamenti per il nuovo anno a causa dei botti e di proiettili vaganti. Il maggior numero di feriti sono stati registrati in provincia di Reggio Calabria e Catanzaro. A Villa San Giovanni e Siderno, nel reggino, tre persone sono state lievemente ferite da colpi d’arma da fuoco sparati durante i festeggiamenti. Le loro condizioni non destano preoccupazione. Sempre in provincia di Reggio Calabria vengono segnalati altri sei feriti a causa dell’esplosione dei botti. In provincia di Catanzaro il bilancio è di otto feriti. Due persone, di 46 e 53 anni, hanno subito l’amputazione di una mano mentre un venticinquenne del capoluogo calabrese ha perso un occhio. Altre cinque persone hanno subito delle ferite lievi con prognosi che vanno dai 7 ai 30 giorni. A Crotone un ragazzo di 10 anni si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale perché è rimasto lievemente ferito ad una gamba da un proiettile vagante sparato durante i festeggiamenti per il capodanno. A Vibo Valentia il bilancio è di tre feriti di cui un uomo di Soriano ha subito l’amputazione di un dito. In provincia di Cosenza viene segnalato solamente un ferito a Rossano le cui condizioni non destano preoccupazione.
(da Ansa dell’1.1.2012)