Antonio Citera
SALA CONSILINA – Dopo mesi di suspense, polemiche da più parti, manifestazioni e proclami, una buona notizia ha cinto le mura del palazzo di giustizia salese. Si è insediato ufficialmente il nuovo presidente. La notizia era nell’aria già da qualche tempo, Antonio Sergio Robustella magistrato di esperienza, proveniente dal Tribunale di Napoli, dove ricopriva da più di un anno il ruolo di presidente della sezione lavoro, da ieri è ufficialmente il nuovo Presidente del Tribunale di Sala Consilina, lo stesso, prende le redini sostituendo il magistrato Luciano Santoro, andato in pensione nel mese di dicembre del 2010. Un insediamento anticipato il suo, voluto dagli addetti ai lavori, per smuovere la controversia che vede il tribunale una possibile vittima della revisione della geografia giudiziaria che vuole di fatto eliminare i presidi cosiddetti minori, voluto in parte dallo stesso Robustella il quale andrà a ricoprire anche il ruolo di magistrato giudicante, per sopperire alla carenza di organico, portando a 10 il numero dei giudici operanti nella struttura. Un passo avanti per salvare la giustizia nel Vallo di Diano e zone limitrofe dunque, un segnale che ridà speranza dopo le notizie negative che nei mesi scorsi si sono susseguite. Commosso ed emozionato il neo presidente, il quale nel suo discorso ha sottolineato i valori che spingono un magistrato, la voglia di giustizia che lo coinvolge nel suo ruolo, ha sottolineato l’importanza del Tribunale in un territorio vasto e variegato a rischio criminalità , (da sottolineare che il tribunale di Sala Consilina, ha competenza territoriale su 28 comuni del Vallo di Diano, del Golfo di Policastro, e parte del Tanagro), ha ringraziato tutti per la calorosa accoglienza, ma soprattutto ha ringraziato gli avvocati del foro di Sala Consilina a nome del loro presidente Michele Marcone, per aver deciso di sospendere lo sciopero ad oltranza che dalla metà di settembre si protrae creando disagio alle udienze, fino al 9 gennaio, prendendo in considerazione una volontà da Robustella chiaramente espressa in un incontro tenutosi nel mese di novembre. Ancora si è detto favorevole all’estrema possibilità avanzata dall’avvocatura in un possibile accorpamento con il tribunale di Lagonegro. Tanti gli applausi che hanno accompagnato il suo discorso, provenienti da una platea per lo più composta da addetti ai lavori, tutti entusiasti e tutti proiettati verso un percorso di speranza. Tutti pronti a lottare per salvare la giustizia, oltraggiata e ridimensionata, a salvare l’economia di un territorio che molto deve al tribunale.