Da Claudio Pisapia
SALERNO – Riceviamo dal dr. Claudio Pisapia (presidente del movimento Noi Riformatori) una nota sullo stato dell’arte del nostro Paese. Volentieri pubblichiamo lo scritto del presiedente Pisapia. <<Considerato che: Fin dalle sue origini, il Nostro Movimento si è caratterizzato come espressione di una pluralità di culture che nella storia del nostro Paese hanno animato le diverse tradizioni del Riformismo; Ribadito che ci ritroviamo uniti nella convinzione che possa dirsi autenticamente riformista solo una proposta politica che attraverso il metodo graduale delle riforme aspiri a conseguire la LIBERTA’ di ciascuno ed il benessere di tutti attraverso la crescente e concreta possibilità di esercitare i propri diritti nella consapevolezza dei propri doveri; Questi irrinunciabili valori sono incarnati nel centrodestra, in particolare nel PDL: siamo sconcertati per quanto successo a livello Nazionale e crediamo, che il Governo delle Banche e delle Tecnocrazie peraltro non votato dal Nostro Presidente Nazionale On. Francesco Colucci, con la manovra ad uso e consumo di pochi privilegiati non abbia reso e non renda un buon servizio al paese e non tuteli i cittadini conseguendo sempre il solito scopo degli Europeisti incalliti quali Monti, la tutela delle Nazioni e non quella dei POPOLI; Pertanto, la Nostra proposta politica resta ispirata: • alla tutela del LAVORO e la libera Imprenditorialità; • tutela della famiglia, impegno per i giovani, sostegno agli anziani; • la garanzia della solidarietà sociale e la limitazione della invadenza burocratica; •lo sviluppo delle pari opportunità e l’incentivazione dell’iniziativa e dell’impegno individuale; •la tutela della salute, dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile; •la sicurezza in un quadro di democrazia e di legalità il valore di una formazione scolastica e professionale adeguata ai tempi ed alle esigenze del mercato del lavoro; • la difesa e la promozione sostanziale e costante del principio di libertà. Tutto ciò premesso noi siamo contro il caos di questi giorni nella nostra città, siamo contro le cafonerie, contro gli sprechi delle Luci miliardarie dei vari concerti pagati a peso d’oro e dei loghi chic inconsistenti pagati per grandi opere e ostentati come tali, contro l’invasione del nostro splendido centro storico di bancarelle cinesi fatte passare per prodotti tipici locali, contro i balli sfrenati e la musica a tutto volume della vigilia di Natale avallati con orgoglio dai nostri Amministratori con i cittadini relegati al ruolo di sudditi. Vorremmo una città più umile più sociale che rispetti Chiancarelle lupini e pullanghelle e che soprattutto abbia l’umiltà politica e amministrativa di una splendida città del sud Italia e non pretenda di essere Europea per forza a dispetto della miriade di problematiche che la affliggono. Salerno merita rispetto e meriterebbe attenzione, il consenso non significa che tutto è permesso, le derive plebiscitarie a volte nascondono i problemi, il delirio dell’Onnipotenza non paga sarebbe meglio parlare spiegare, condividere, non dal pulpito di una tv di parte, ma magari fare dei consigli comunali aperti in modo da valutare il grado di interesse e sopportazione della gente. Politicamente condividiamo in pieno la linea e la strategia del Presidente Cirielli, politico unico e lungimirante che non ha votato la manovra Monti non per interesse ma per convinzione e per la tutela del territorio, il fondamentale Progetto di nuova Regione secondo Noi va rimodulato e riproposto coinvolgendo Avellino e Benevento vista l’attuale inerzia della Regione Campania ai danni di Salerno. Riteniamo che per il bene del PDL il Presidente Cirielli debba essere coordinatore Regionale per far trionfare una linea politica vincente di legalità e qualità, unico modo per rilanciare e far riaprtire il PDL a livello Regionale. Al Congresso provinciale prossimo del PDL con i nostri circa 500 iscritti sosterremo la linea e la candidatura di Antonio Iannone che rappresenta la dinamicità di un gruppo che lavora ad un progetto giovane e che tanti risultati sta dando come dimostrano i circa 25.000 iscritti della Provincia di Salerno.