Morto carbonizzato sull’A 21

Antonio Citera

SALA  CONSILINA – David Anteguera Galea, 28enne di origini venezuelane, giovane lavoratore conosciuto nel Vallo di Diano, per i suoi trascorsi a Sala Consilina, ha trovato la morte sull’autostrada A21 in un tragico incidente. Molto conosciuto a Sala Consilina, dove il giovane aveva prestato lavoro per anni, dal 2008 viveva  e risiedeva a Pralboino, un paesino in provincia di Brescia che lo aveva accolto ed integrato, i vicini di casa, in via Canossi, scossi dalla triste notizia, fanno di lui un profilo modello, – buono, altruista, accorto e sempre disponibile con tutti- Un ragazzo che si faceva voler bene, un gran lavoratore, ci dicono i colleghi di lavoro della ditta  di Alfianello,la Sdm, che da subito aveva apprezzato le sue doti. Un triste destino il suo, una morte cruenta all’alba di venerdì, quando il povero ragazzo, intorno alle 4 del mattino, mentre percorreva l’autostrada in direzione Brescia, con la sua golf bianca,in fase di sorpasso, ha fatalmente tamponato un tir, intendo a superare un altro mezzo pesante, nel tratto che va tra Manerbio e Pontevico. Un botto tremendo ha spezzato la giovane vita, la Golf si è incendiata immediatamente e Adelso David è rimasto intrappolato tra le lamiere accartocciate. Il giovane è morto carbonizzato. Sul posto i soccorritori del 118, i Vigili del Fuoco e gli agenti della Polizia stradale di Cremona. L’autostrada è rimasta chiusa per circa tre ore ed è stata riaperta poco prima delle 7.30. Sono in corso indagini per stabilire l’esatta dinamica del triste fatto, gli inquirenti hanno posto sotto sequestro i mezzi coinvolti, e nel massimo riserbo, stanno tracciando un quadro che dovrà accertare responsabili e responsabilità. I resti del povero ragazzo, dopo gli esami esterni effettuati dal medico legale, sono stati ricomposti ieri mattina verso le 10 all’obitorio civile di Brescia a disposizione di amici, conoscenti e colleghi di lavoro che uniti da un dolore fraterno, lo piangono nel silenzio. La bara nella giornata di oggi, sarà rimpatriata in Venezuela, per essere tumulata nel cimitero del suo paese. La notizia giunta nel Vallo di Diano nella giornata di domenica, ha commosso tutti coloro che in passato avevano incrociato il suo cammino, – uno di noi – lo definisce un conoscente, – col suo accento venezuelano, era un’attrazione nelle serate tra amici-. Un triste fenomeno quello delle morti in autostrada, che ogni anno segna la vita di centinaia di persone. Autostrade per l’Italia ha scelto, in un’ottica di trasparenza verso i propri Clienti, di rendere pubblica la posizione di tutte lo postazioni fisse per la rilevazione della velocità installate lungo la propria rete e gestite dalla Polizia Stradale.
Le statistiche mostrano come oltre il 90% degli incidenti mortali sia dovuto a comportamenti di guida inadeguati e come ogni anno la velocità causi circa il 60% dei decessi che si verificano in autostrada. Obiettivo dell’iniziativa è la prevenzione degli incidenti stradali educando gli automobilisti, attraverso l’informazione, a moderare la velocità e a rispettare i limiti. L’invito rivolto a tutti coloro che viaggiano in autostrada e’ di guidare con prudenza lungo tutta la rete e non solamente in prossimità dei rilevatori di velocità. Se non diversamente indicato, il limite di velocità in autostrada e’ di 130 Km/h.
In caso di pioggia il limite massimo scende a 110 Km/h.

 

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