Da uff.stampa
SALERNO – Alle proposte del coordinamento salernitano di “Se non ora quando?” rispondono, in polemica, i militanti di Giovane Italia Salerno. Proposte ideologiche, intrise di tardo femminismo, sono per i giovani di centrodestra quelle avanzate dalla riunione organizzata nei locali di Spazio Donna. In particolare, risulta insufficiente proporre una mozione per la parità negli statuti dei partiti. «In politica bisogna reintrodurre la cultura del merito – esordisce Alessia Senatore, Portavoce di Giovane Italia Salerno – Ci vogliono persone capaci indipendentemente dal sesso, poi se donne tanto meglio. Proposte come quella di cambiare gli statuti dei partiti per garantire la presenza femminile nelle liste elettorali, sono una sciocchezza che paragona le donne ad una specie protetta in via di estinzione. Il problema di fondo è un altro, e cioè garantire che chi è più bravo deve poter andare avanti. Qualsiasi altro tipo di intervento, come l’istituzione delle quote rosa – continua Senatore – finirebbe soltanto per isolare, indebolire e discriminare ulteriormente gli stessi soggetti che si vorrebbero proteggere.» «Una battaglia giusta – conclude – sarebbe tutelare le giovani donne allontanate dal posto di lavoro dopo la gravidanza, a causa di un licenziamento o di dimissioni forzate».