Luciano Focilli
SALERNO – L’Organizzazione Sindacale USB, ricorda al Presidente Santocchio che il documento (bollettino ufficiale dell’Unione Europea: 203 n.r. 152755-2011) riporta l’assegnazione della gara per la fornitura di 9.320.000 litri di gasolio nazionale per autotrazione, conferma il ribasso del 16,10% applicato alla base d’asta che, però, era di oltre 20 milioni di euro. I riferimenti temporali specificati sono: 2 anni con possibilità di rinnovo annuale per un massimo di 2 anni. Il Presidente Santocchio, oltre a rispondere, deve spiegare cos’è la -staffetta italiana ‘Sif/fiva’- da cui si sarebbe ricavata la base d’asta ma, soprattutto, Santocchio deve spiegare, a lavoratori e cittadini, un’altra gara appena assegnata: per oltre 200.000 euro, CSTP ha acquistato un servizio di brokeraggio assicurativo. Un’altra domanda sorge spontanea: al CSTP mancano le professionalità adeguate per seguire il “tormentato” mercato assicurativo? – Da quanto si apprende oggi dagli organi di stampa, pare che anche questo costoso servizio di consulenza non sia capace di dare risposte efficaci. –I fatti dimostrano che i costi di esercizio strangolano qualsiasi azienda quando, queste aziende, sono soggette al ridimensionamento dei finanziamenti dovuti dagli enti locali. Il problema è strutturale. USB ribadisce che aziende come il CSTP, erogano servizi pubblici, ampiamente pagati alla fonte dai lavoratori e pensionati con le tasse. Ricordando, quindi, il clamoroso fallimento dell’aziendalizzazione di tutti i servizi pubblici, queste aziende non possono né devono vendere prodotti, non sono produttori ma erogatori di welfare. Non è accettabile tagliare i servizi pubblici e posti di lavoro necessari alla loro erogazione. Non è sostenibile pretendere che “gasolio” e “assicurazioni”, per esempio, siano prodotti che ogni azienda pubblica o amministrazione pubblica, debba acquistare con gare singole e frammentate sul territorio. Questi capitoli di spesa devono rientrare in un’unico capitolo che abbia centralità almeno regionale con il controllo di autority comprendenti responsabilità ministeriali in sinergia a responsabilità ispettive anche militarizzate come Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri (altro che abuso per l’ordine pubblico cui invece sono comandate). In questa epoca di sconvolgimenti globali che mettono in discussione la sovranità politica ed economica dei singoli paesi, tutti i servizi pubblici italiani dovrebbero essere riforniti di energia direttamente dall’ENI, altro che privatizzazioni e liberalizzazioni. E così, tutti i servizi di comunicazione o le coperture assicurative, dovrebbero essere erogate centralmente da un’autority di Stato e non come avviene oggi da una giungla di mercati e mercatini dove costi e sprechi mettono in discussione i diritti fondamentali dei singoli cittadini. Anche perché i lavoratori e i pensionati, pagando alla fonte fino all’ultimo centesimo di tasse, non possono accettare ulteriori tagli al loro welfare, che nel caso della mobilità locale, rende le città delle prigioni e non il luogo della socialità di tutti e tutte, come i padri costituenti ci hanno promesso. Ecco perchè sono irresponsabili le dichiarazioni del Presidente del CSTP, soprattutto sono inaccettabili i licenziamenti. Santocchio, risponda alla legittima azione sindacale delle domande che il sistema sindacale complice non fa più, ma prima di tutto, ritiri i licenziamenti dal piano industriale e si preoccupi della “eventuale” INTERRUZIONE DI SERVIZIO PUBBLICO che da tempo ormai, sembrerebbe, caratterizzare il suo mandato; i cittadini che aspettano sotto le pensiline servite dal CSTP nella Provincia di Salerno, pretendono risposte; le pretendono da Lei che è il Presidente del Consorzio Salernitano Trasporto Pubblico e pretendono risposte dalla politica di cui Lei è un rappresentante nominato.