Teggiano-Policastro: Habemus episcopum!

Antonio Citera

Nominato da Papa Benedetto XVI nei giorni scorsi Don Antonio De Luca prenderà in mano la Diocesi Teggiano Policastro, vacante da un anno, il nuovo Vescovo subentra a Mos. Angelo Spinillo, che da gennaio di quest’anno è stato nominato Vescovo di Aversa. Si è tenuta ieri presso la curia di Teggiano la presentazione del nuovo Pastore, l’insediamento è previsto per i primi mesi del 2012. La notizia era nell’aria da giorni, ieri mattina, presso sala delle udienze del seminario di Teggiano, sede della Diocesi Teggiano Policastro,è stata ufficializzata la notizia che tutti i cittadini del Territorio,aspettavano da tempo, toccherà infatti a Don Antonio De Luca proseguire il solco lasciato da Mons. Angelo Spinillo alla guida di una delle più grandi Diocesi della provincia di Salerno. “”Sono fiero di trasmettere il testimone al carissimo confratello Antonio De Luca –queste le affermazioni a caldo di Mons. Spinillo- ha grande cultura, molteplice esperienza, e forte passione ecclesiale –continua Spinillo- Per questo sono certo che saprà guidare con sapienza e efficacia la nostra diocesi””. Una lunga lettera fatta pervenire dal neo Vescovo, è stata letta dallo stesso Spinillo, in qualità di reggente della diocesi Teggiano Policastro ed attualmente Vescovo di Aversa, oltre ai saluti, la lettera traccia i punti essenziali che il neo Pastore intende portare avanti nell’opera di evangelizzazione, si è rivolto con dolore a chi soffre, ed a coloro che per motivi di lavoro sono lontani dalla loro terra, poi un saluto particolare alle famiglie e a tutti i fedeli presenti in aula e non. Ecco qualche passaggio: “”il mio pensiero e il fraterno saluto vanno al Vescovo Angelo, da tutti amato e stimato, che ha guidato con illuminata sapienza la nostra comunità diocesana negli ultimi anni -ancora continua- davvero nel cuore emozioni e sentimenti contrastanti per il dono così grande che il buon Dio ha voluto farmi- mi rivolgo alle famiglie della diocesi, a tutte le persone provate dalla sofferenza,dalle malattie, a chi vive in un disagio sociale, a chi è vittima di privazioni, a loro va la mia particolare attenzione, un abbraccio a tutti i cittadini del territorio a testimonianza della mia presenza spirituale in mezzo a voi in questa giornata che mi riempie di gioia””.  Un lungo e caloroso applauso si è levato tra i tanti sacerdoti e laici che gremivano la sala delle udienze del seminario di Teggiano, a coronare il tutto, una melodia di rintocchi vestiti di festa proveniva dalle campane della Cattedrale di Santa Maria Maggiore. Una giornata di festa dunque che mette in risalto la religiosità di un Territorio, tanti i fedeli vestiti a festa che hanno seguito la cerimonia, emozionati dalle parole che Mons. Spinillo, da tutti stimato e voluto bene, ha pronunciato con le lacrime agli occhi, cedendo di fatto la guida Pastorale di un territorio che lo ha visto nascere e crescere, nelle mani di Don Antonio De Luca, uomo umile, sempre vicino ai più deboli, impegnato nell’opera di evangelizzazione delle zone più svantaggiate.- L’umiltà è la virtù più difficile da conquistare, niente di più duro a morire del desiderio di pensar bene di se stessi. L’umiltà è quella virtù che, quando la si ha, si crede di non averla. L’unica saggezza che possiamo sperare di acquistare è quella dell’umiltà- queste le parole che ha espresso telefonicamente e che sottolineano in maniera perfetta la sua personalità, nato a Torre del Greco nel luglio del 1956 , ha preso i voti nel 1973 dal 1981 al ’90 è stato Direttore della Scuola Missionaria Redentorista. Dal ’98 al 2003 è stato, invece, Decano  del XII Decanato dell’Arcidiosi di Napoli e Docente di Teologia. Nel corso degli ultimi anni è stato missionario  in Madagascar e Argentina.

 

 

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