Aldo Bianchini
Sala Consilina – Mentre a Roma erano in corso due riunioni fondamentali, la prima presso l’OUA (Organismo Unitario Avvocati, con presidente Maurizio De Tilla) con la presenza di un centinaio di sindaci dei comuni con la presenza dei tribunali minori e presso il Ministero della Giustizia con la presenza di alcuni gruppetti sparuti di avvocati, a Sala Consilina si è svolta ieri sera una delle riunioni più importanti degli ultimi mesi. Riuniti molti sindaci del territorio con i rappresentanti delle varie associazioni, in discussione come sempre la soppressione del locale tribunale. A margine della convention, però, la discussione è diffusa sulla posizione del probabile nuovo presidente del tribunale dott. Antonio Sergio Robustella che, stando alle ultime notizie, sembrerebbe in forte dubbio per l’assunzione della sua carica. Difatti lo stesso magistrato, qualche giorno fa, avrebbe in un certo senso avanzato dei dubbi, in un pranzo con magistrati e avvocati a margine di un convegno, circa la sua nomina che non è stata ancora ratificata dal plenum del CSM (Consiglio Superiore della Magistratura). A questo punto, data la situazione politico-giudiziaria-amministrativa nazionale, sembra proprio che la nomina non sarà più ratificata, a maggior ragione dopo la mancata ratifica della nomina dei due magistrati in predicato per Sala Consilina. Oltretutto allo stesso Robustella non sarebbe stato consentito, se non per poche ore, l’anticipato possesso chiesto alla Corte di Appello di Napoli. Ma ritorniamo a Sala; all’inizio dei lavori prende la parola l’avv. Antonio Capozzoli per relazionare in merito alle notizie che il presidente dell’ordine Michele Marcone gli ha comunicato da Roma. In pratica qualcosa di più, ha detto Capozzoli, la si potrà sapere nel corso della prossima settimana, dopo martedì. Prende quota, quindi, il pensiero dell’avv. Angelo Paladino che lamenta l’assenza di Sala Consilina e degli altri comuni del territorio dalla riunione in corso all’OUA. In pratica, ha detto Paladino, sta prevalendo in maniera incontrastata la lobbie della magistratura e dunque del CSM che, del resto, ha già redatto il nuovo organigramma territoriale delle circoscrizioni giudiziarie. Un accentramento che aumenta a dismisura il “potere politico” della magistratura. Alla riunione di Sala Consilina il sindaco di Casalbuono (Attilio Romano), Monte San Giacomo (Raffaele Accetta, che è anche presidente della Comunità Montana), Polla (Massimo Loviso), Sanza (Antonio Peluso), Teggiano (Michele Di Candia), Atena Lucana (Sergio Annunziata, anche presidente della Conferenza dei Sindaci della ASL), Sala Consilina (Gaetano Ferrari), Sant’Arsenio (Nicola Pica) e San Rufo (Maria Pia Benvenga). C’erano anche il vice sindaco di Sala Consilina avv. Mimmo Cartolano e il presidente del consiglio comunale Maria Stabile. Per il Consiglio Provinciale il consigliere Rocco Giuliano, per quello regionale l’on. Donato Pica. Per il Consiglio dell’Ordine degli avvocati Antonio Rienzo, Luigi Papaleo, Francesco Di Paola ed altri. Dopo ampia ed articolata discussione e dopo numerosi ed interessanti interventi passa la linea unitaria per una cosiddetta “marcia su Roma” al fine di portare la protesta del territorio fin sotto il Palazzo dei Marescialli (sede del CSM) e il Quirinale (sede della presidenza della repubblica). La calata su Roma dovrebbe essere preceduta da manifestazioni per sensibilizzare tutto il territorio con un calendario da decidere a parte. In chiusura la proposta più facilmente attuabile: acquistare una pagina del Corriere della Sera per pubblicizzare la questione del tribunale in sede nazionale. E’ stata fatta dal sempre pimpante avvocato Francesco Di Paola, proposta che mi sento di sottoscrivere in pieno.