Antonio Citera
Padre Antonio De Luca nuovo Vescovo della Diocesi Teggiano Policastro. Dopo circa un anno dalla partenza di Mons. Angelo Spinillo, nominato Vescovo di Aversa, la Diocesi Teggiano Policastro, si appresta ad accogliere il nuovo Vescovo. Si tratta di Padre Antonio De Luca,55 anni attuale co-vicario dell’Istituto di Vita Consacrata della Diocesi di Napoli, scelto da Benedetto XVI nei giorni scorsi. La notizia è stata accolta di buon grado da tutti i cittadini appartenenti alla Diocesi, che da più di un anno erano orfani di una guida Pastorale, infatti, la mancanza del Vescovo, ha fatto slittare la celebrazione del sacramento della cresima in molte comunità. De Luca fa parte dell’ordine dei redentoristi ed è impegnato nell’opera di evangelizzazione delle aree più svantaggiate. L’ufficializzazione è prevista per sabato 26 novembre alle ore 12,00 presso la curia di Teggiano. Come precedentemente per Mons. Angelo Spinillo, si tratta di prima nomina, il nuovo Vescovo dovrebbe insediarsi nei primi mesi del 2012. Frutto dell’accorpamento di due circoscrizioni diocesane, deciso nel 1986 dalla Congregazione dei Vescovi, la Diocesi di Teggiano-Policastro comprende 81 parrocchie delle quali 2 affidate ai religiosi, 83 sacerdoti di cui 5 religiosi, 3 diaconi permanenti, 28 case religiose femminile, 3 case religiose maschili, 41 Comuni e circa 130.000 abitanti. La sede vescovile è in Teggiano, l’antichissimo centro arroccato su un colle posto quasi al centro del Vallo di Diano, e la cattedra episcopale si trova nella chiesa di S. Maria Maggiore, che presenta una pianta basilicale ed è ricca di tombe monumentali. Teggiano, che è notoriamente uno dei centri più suggestivi della provincia salernitana, ha una storia antichissima, le cui tracce sono ben riscontrabili nei reperti archeologici del IV secolo a.C.; nei testi epigrafici dell’età romana; nelle numerose costruzioni religiose (chiese, conventi, cappelle) risalenti al Medioevo e ricche di pregevoli opere d’arte, nel monumentale castello, nel Palazzo vescovile e nel Seminario. Nella cittadina sono anche alloggiati il Museo diocesano e il Museo della civiltà contadina. Tale connotazione sacra e monumentale di Teggiano fu tenuta sempre presente nei secoli scorsi dai Vescovi di Capaccio (da questa diocesi dipendeva Teggiano, detta allora Diano), i quali spesso vollero fissare nella cittadina la loro residenza, come fece, ad esempio, il vescovo Lelio Morello che ottenne dal Pontefice Sisto V l’autorizzazione a stabilirvisi e ad usare come Cattedrale la chiesa di Santa Maria Maggiore. Nel Breve apostolico del 17 luglio 1586 il Papa, nel fare tale concessione, evidenziava appunto di Diano la funzione di centro spirituale di tutta la Diocesi di Capaccio. E questo giudizio di Sisto V venne poi richiamato dal Pontefice Pio IX nella Bolla con cui veniva istituita la Diocesi di Teggiano (1850), la quale nasceva dalla spartizione dell’antica e troppo vasta Diocesi di Capaccio in due nuove circoscrizioni diocesane: quella di Vallo della Lucania e quella, appunto, di Teggiano.
Con saluti e vicinanza,
Ho appreso questa bella notizia dalla mia città dove vivo e lavoro. Per la nostra terra e’ importante avere persone giovani alla guida della chiesa. Comunque stando nell ambiente. Nn bisogna mai divulgare queste notizie prima che vengano ufficializzate. Ricordatevi tutto può chiare anche all’ultimo minuto !! Auguri al nuovo vescovo
Gioisco per la nomina del nuovo Vescovo di Teggiano Policastro e gli auguro di essere in sintonia con le belle storie pastorali dei suoi illuminati predecessori da Oronzo Caldarola ad Angelo Spinillo.
Saluti e vicinanza dal Cavaliere Attilio De Lisa da Sanza.