Da uff. stampa provincia
SALERNO – “Usa le mani solo per regalarle un fiore” è il claim della campagna di sensibilizzazione promossa dall’assessore provinciale alle Pari opportunità Anna Ferrazzano in occasione del 25 Novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un messaggio forte, accompagnato da un’immagine emblematica, per stimolare la riflessione e la presa di coscienza su quella che nel mondo costituisce la principale causa di invalidità e di morte per le donne tra i 16 e i 70 anni ed anche in Italia rappresenta una vera emergenza sociale, per quanto troppo spesso silente. “Con questo manifesto emblematico, che sarà affisso su tutto il territorio provinciale, voglio contribuire a squarciare il velo su un fenomeno terribile e molto più diffuso di quanto si possa pensare, perché purtroppo è ancora oggi celato da paura ed omertà – spiega Anna Ferrazzano – In Italia le donne uccise dagli uomini risultano essere state almeno 651 negli ultimi cinque anni, 127 nel solo 2010, ed è un dato sottostimato. Senza considerare gli stupri che non si tramutano in omicidio e le tante violenze non denunciate, anche tra le mura di casa, anche in contesti insospettabili. Il nostro impegno come esponenti delle Istituzioni dev’essere quello di contribuire a sradicare questa piaga nella nostra provincia, anche attraverso un’attività di sensibilizzazione”. Un impegno condiviso dalla Commissione provinciale Pari opportunità che naturalmente sposa in pieno l’iniziativa dell’Assessorato: “I dati ci dicono che è in costante aumento il numero di delitti, molestie, stalking e violenze sessuali, che hanno una connotazione specifica e radicata nel sopruso di genere – dice la presidentessa Martina Castellana – La nostra sfida più grande è quella di recuperare una cultura sana delle identità femminili e maschili, contrastando qualsiasi forma di discriminazione e di abuso ed impegnandoci ogni giorno ed in tutti i contesti, personali e professionali, pubblici e privati, per affermare la cultura dell’uguaglianza e del rispetto della dignità della persona”.