Da uff. stampa regione
“Quella che abbiamo approvato stamane è una proposta di legge regionale che, dopo esser stata condivisa dalle organizzazioni di categoria, offriamo alla discussione generale. E’ quasi superfluo dire che il potere legislativo è in capo al Consiglio Regionale che in questo è sovrano.” E’ quanto dichiara il vicepresidente della Giunta Regionale della Campania con delega al Turismo e ai Beni Culturali, Giuseppe De Mita, in riferimento all’approvazione del disegno di legge regionale sul turismo da parte dell’esecutivo di palazzo Santa Lucia. “Il disegno di legge – continua il vice presidente De Mita – si sofferma in particolare sulle questioni legate alla governance territoriale, anche per dare maggiori elementi di certezza in merito ad alcuni conflitti di competenza insorti con il Testo Unico sul Turismo del giugno scorso e questa è la ragione del ritardo nella presentazione, visto che sono pendenti davanti alla Corte Costituzionale quattro ricorsi per conflitti di competenza. La proposta di legge riconosce competenze agli enti locali nella definizione dei Sistemi Turistici Locali che dovranno operare in particolare per la definizione dei servizi dell’accoglienza, per l’innalzamento dei livelli qualitativi dei servizi stessi e per far emergere la dimensione economico-produttiva del sistema turistico. “E’ inoltre prevista, nell’ottica di una governance semplificata, l’istituzione di un’Agenzia Regionale. Si tratta di un soggetto strumentale previsto per attività operative che necessitano di una particolare flessibilità di azione. Nella proposta di legge, infine, vengono conservate le competenze di pianificazione e di programmazione in capo alla Regione e alle Province”, conclude De Mita. Il vicepresidente Giuseppe De Mita presenterà il disegno di legge nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 17 novembre, alle ore 11, presso la sala giunta di palazzo Santa Lucia. Alla conferenza stampa saranno presenti i rappresentanti delle associazioni e delle organizzazioni di categoria che hanno partecipato alla fase di concertazione per la definizione e la condivisione del testo.