Si è svolto Ieri mattina presso l’aula Consiliare della Comunità Montana Vallo di Diano all’interno della Certosa di San Lorenzo a Padula, un consiglio generale monotematico contro la possibile soppressione del Tribunale di Sala Consilina della comunità montana “Vallo di Diano” insieme all’Ente montano del Bussento-Lambro e Mingardo. Al tavolo di discussione erano presenti il Presidente della Comunità montana e Sindaco di Monte San Giacomo, l’arch. Raffaele Accetta, il Presidente della comunità Montana Bussento -Lambro e Mingardo il Dott. Gabriele Romanelli, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Sala Consilina l’Avv. Michele Marcone, il del Vallo di Diano e Consigliere provinciale Rocco Giuliano e numerosi sindaci (7 del Vallo e un Sindaco del Golfo di Policastro) e rappresentanti politici del comprensorio. L’incontro prevede tra l’altro, l’approvazione della delibera congiunta per evitare la soppressione del Tribunale, delibera condivisa e approvata ad unanimità da ben 28 consigli comunali del comprensorio a sud di Salerno. L’avvio del consiglio è stato particolarmente infuocato, con una definitiva ed esplicita richiesta (da parte del Sindaco di Padula Paolo Imparato) di chiarificazione e spiegazione da parte dei comuni del Golfo da che parte stanno o vogliono stare, con il tribunale di Sala o Vallo della Lucania. Due comunità montane a confronto, con le stesse problematiche e la stessa realtà. Da un lato i sindaci del Vallo di Diano e dall’altra lato quelli del Bussento e Golfo di Policastro, che ha visto un faccia a faccia per stabilire e avviare eventuali azioni a favore della difesa del presidio giudiziario salese insieme al Tribunale di Vallo della Lucania, come dichiara il Presidente dell’Ordine Forense, Michele Marcone- “Dobbiamo si, mantenere alta la guardia per evitare il rischio di soppressione del nostro Tribunale, senza però fare una guerra tra poveri, contro Vallo della Lucania. Siamo entrambi nella stessa situazione. Daremo vita, insieme ai 28 Sindaci, ad una manifestazione di protesta pacifica a Roma, dinanzi a Palazzo Chigi per farci sentire e per far valere le nostre ragioni. In questo momento- conclude Marcone- la situazione si fa ancora più complicata visto che ci confronteremo con un Governo tecnico che porta avanti in ogni caso la riforma della geografia giudiziaria che penalizza tutti i Fori Minori d’Italia, compreso quello di Sala Consilina”. Al momento la stretta unione dei comuni del Vallo di Diano continuerà nella sua battaglia in attesa di una completa adesione anche da parte dei sindaci del Bussento, che sembrano aver dato pieno appoggio e sostegno, con formali delibere comunali, ai colleghi valdianesi su una vicenda che ormai tiene in ansia cittadini e avvocati (almeno quei pochi che partecipano alle assemblee) da alcuni mesi e che in futuro potrebbe creare delle sorprese; sorprese che possiamo evitare solo se siamo uniti e non facciamo come abbiamo fatto all’epoca della designazione dei presiedi ospedaliero, come commentato il Sindaco di Sala, Gaetano Ferrari. L’incontro ha dato un segnale confortante di unione e solidarietà, anche se sono, ancora in molti a pensare che, agli amministratori del Bussento non dispiacerebbe l’idea di essere associati al tribunale di Vallo della Lucania.