9 novembre: la caduta del muro


Da Movimento Studentesco Nazionale Salerno

“Cadde soprattutto perché il sistema che lo aveva alzato era contro la natura umana e non poteva prevalere. Stalin era stato il grande riformatore della natura umana, l’aveva riformata col sangue e col terrore, ma tutti quelli venuti dopo avevano solo rallentato la fine di quel sistema che era inevitabile.” (Viktor Vladimirovič Erofeev) Una data come quella di oggi non può passare inosservata. Il 9 novembre 1989 è  un giorno fondamentale per la nostra Europa, perché la caduta del muro di Berlino rappresenta l’immagine del sogno che ancora oggi noi manteniamo vivo, cioè quello di un’Europa dei popoli e delle tradizioni. Per questo motivo oggi il Movimento Studentesco Nazionale  davanti le scuole di tutta Italia ha celebrato questa data attraverso striscioni commemorativi che mettono in relazione lo spirito che ha animato i giovani berlinesi dell’ ottantanove con lo spirito di ribellione che vorremmo animasse questa scuola troppo spesso imborghesita. Possiamo tracciare un parallelismo tra la voglia di rivolta che ha animato la fase antecedente alla caduta del muro dell’89 e la situazione della nostra scuola, che obbliga la nostra generazione a vivere bloccata da tante barriere: il muro dell’omologazione culturale e del testo unico, il muro di una classe docente impreparata e inadeguata, il muro delle strutture fatiscenti, il muro che vede ancora oggi separati studenti di serie A e studenti di serie B per meri criteri economici e il muro della crisi e della precarietà. A queste barriere, noi rispondiamo con i sogni di questa generazione, che passano dalla valorizzazione dell’identità nazionale per rispondere alla globalizzazione imperante, favorendo una concezione comunitaria della scuola, ad una riforma della classe docente con l’obbligo della formazione continua, da un piano nazionale di edilizia scolastica che punti alla costruzione di  scuole ecocompatibili ad una riforma del diritto allo studio che crei opportunità e  valorizzi il merito. Oggi più che mai sogniamo una scuola che ci spinga a  diventare rivoluzionari, in un mondo che ci vuole global e omologati. In particolare, i giovani di Movimento Studentesco Nazionale Salerno, hanno voluto partecipare alla commemorazione, richiedendo, qualche giorno fa, un’ora dedicata all’approfondimento delle cause della costruzione del Muro di Berlino. “Nel 2005, il Parlamento Italiano dichiarò il 9 novembre “Giorno della Libertà”, per ricordare la liberazione dei paesi oppressi dal regime comunista – dichiara Luigi Di Martino, Presidente Provinciale Movimento Studentesco Nazionale Salerno. Gli studenti di MSN Salerno, hanno chiesto ai presidi di tutte le scuole della Provincia di Salerno, che il giorno 9 novembre 2011 venga dedicata almeno un’ora scolastica all’approfondimento delle cause che portarono alla costruzione del Muro di Berlino. Ventidue anni fa abbiamo assistito all’evento più importante di tutto il secondo dopoguerra e per questo chiediamo che la caduta del muro di Berlino, non venga più strumentalizzata da falsi professori che cercano di celare la verità in nome della propria fede ideologica. Inoltre questa mattina, gli studenti salernitani dinanzi le loro scuole si sono ritrovati striscioni con alcune citazioni di autorevoli personaggi politici e clericali di fine anni ‘80, che tanto si batterono contro quel muro. Il nostro intento è quello di ricordare a cosa ci portarono i regimi totalitari durante, ma soprattutto, nel secondo dopoguerra: morte, terrore e divisioni, ma specialmente il non sentirsi parte integrante di una nazione divisa fra due grandi superpotenze che si fanno la lotta, non più per ideologia, ma solo per supremazia”.

 

 

 

 

 

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