Antonio Citera
Tutto pronto per la V EDIZIONE DELLA SAGRA DELLA CASTAGNEDDA. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Sanza in collaborazione con il Comune di Sanza, quest’anno si caratterizzerà in una piacevole serata danzante dove si potranno degustare piatti tipici locali, gustose caldarroste e novità di quest’anno, il prelibato liquore alle castagne. Una piacevole serata con gli amici, da passare nell’incantevole e ben conservato centro storico di Sanza. I greci la chiamavano kàstanon, i romani castanea. È uno dei frutti che madre natura elargisce con maggiore abbondanza durante la stagione autunnale e che per secoli ha rappresentato una cospicua fonte di nutrimento per intere generazioni di contadini, soprattutto nelle stagioni più fredde dell’anno. Ricca di carboidrati, fibre, potassio e vitamine, in Italia ne esistono moltissime varietà e dalla sua lavorazione si ricavano farine e dolci d’ogni sorta, creme e marmellate. Ma è ottima anche bollita, essiccata e soprattutto arrostita. Si tratta della castagna, protagonista assoluta ,una delle sagre più attese nel Vallo di Diano,la quale ogni anno si rinnova con ambizione propria, Domenica 6 Novembre a Sanza nel Centro storico, tra rievocazioni antiche, e suggestive decorazioni itineranti. La manifestazione, giunta alla quinta edizione, accoglierà come di consueto, un numero straordinario di visitatori da ogni angolo della Campania, per gustare le tipiche caldarroste e i caratteristici dolci alla castagna. E come ogni anno proprio i dolci saranno i veri protagonisti della manifestazione: oltre trenta le varietà esposte per essere giudicate da una giuria qualificata e pronte ad allietare anche i palati più esigenti. Una spanna sopra tutti il castagnaccio, ed il tipico liquore alla castagna. E poi giochi, musica e danze fino a sera inoltrata.- Una festa che diventa occasione per promuovere il territorio e i suoi prodotti secondo un piano di marketing ormai collaudato, semplice ed efficace- afferma Nicola Manduca presidente della Pro Loco,- un momento di riflessione sulle ricchezze del nostro territorio,- continua Manduca,- già ad ottobre con la festa delle patate, abbiamo riscosso un notevole successo, ci apprestiamo con impegno e sacrificio a riproporre la quinta edizione di una festa che sa di cultura, in uno scenario tipico, caratteristico ed in alcuni casi magico – invito tutti –conclude Manduca – a partecipare-