Padula – La città della Certosa, tappezzata di manifesti a firma dei consiglieri dì’opposizione della lista “Padula Libera-Tepedino sindaco”, in cui si chiedono espressamente le dimissioni del sindaco Imparato. “”Padula non ha bisogno di bugiardi, accentratori e fanfaroni””. Così inizia il manifesto affisso sui muri di Padula, due i fatti contestati dai membri dell’opposizione,il primo punto riguarda la inadeguata gestione dell’area ecologica di Contrada Fusara, posta sotto sequestro nei giorni scorsi dai Carabinieri del NOE di Salerno, a portare alla ribalta il problema del Centro Rifiuti erano stati i cittadini della zona, attraverso la costituzione del Comitato Civico “Certosa Pulita”. Cittadini che, anche attraverso il loro portavoce Avv. Dario Tepedino, avevano lamentato numerose problematiche derivanti dal Centro Raccolta Rifiuti, non ultimo l’inquinamento delle acque del Torrente Fabbricato, corso d’acqua che sfocia nel Fiume Calore. Un clamoroso provvedimento di sequestro giunto a poche ore dalle dichiarazioni del sindaco Imparato, che aveva rassicurato i cittadini sull’assoluta regolarità del centro rifiuti e delle sue attività, parlando di strumentalizzazione della vicenda. Il secondo punto contestato, riguarda l’accoglienza di 26 profughi nord Africani –questo succede, recita il manifesto- pochi giorni dopo un consiglio comunale nel corso del quale si deliberava l’assegnazione di ben 50.000 euro mensili ad una sola struttura alberghiera per l’accoglienza di 26 profughi nordafricani. Alle nostre rimostranze -si legge ancora nel manifesto- con le quali chiedevamo di dividere la somma fra tutte le strutture ricettive del paese,ci veniva risposto che quella individuata dall’amministrazione comunale era l’unica accreditata. Ma perché non far sapere a tutti gli interessati di questa opportunità e far così in modo da mettersi in regola? Ecco quello che ci fa differenti -continua il manifesto– Noi non siamo bugiardi e siamo trasparenti, per il bene della comunità. Noi esigiamo che il sindaco si dimetta, perché chi mente non è degno di guidare una città come Padula.
direttore: Aldo Bianchini