Lo scorso 11 ottobre si è tenuto presso il comune di San Cipriano Picentino il consiglio comunale, che ha toccato un tema che ultimamente sta molto a cuore sia all’opposizione che ai genitori dei piccoli della scuola materna, di sicuro un po’ meno che alla maggioranza. Stiamo parlando della tassa di euro 50 per ogni singolo bambino dell’asilo per sopperire ai tagli governativi sul personale nelle scuole. L’opposizione ha fatto fronte comune sulla proposta del sindaco Gennaro Aievoli e si è opposta fermamente a tale intervento che non hanno esitato a definire come “scellerato”. Luigi Sica capogruppo di Futuro Democratico spiega le proposte dell’opposizione in merito alla somma degli 8000 euro necessari a coprire tale buco organizzativo. “Noi tutti come opposizione non possiamo che considerare la decisione dell’amministrazione come inappropriata in un momento di forte crisi economica. Abbiamo proposto una riduzione delle loro indennità di carica che ammontano ad una cifra complessiva di euro 7000, abbiamo inoltre invitato questa amministrazione ad evitare di stipulare ulteriori convenzioni con architetti all’interno dell’Ufficio tecnico in procinto di una nuova convenzione ma sempre con professionisti che vengono da fuori, in barba alle professionalità locali. Tutto questo è semplicemente indecente”. Ma l’opposizione non si è fermata a queste proposte sempre Luigi Sica ha ribadito “abbiamo chiesto una riunione della commissione di bilancio per ragionare sui capitoli del documento e destinare parte di essi a coprire i c.d. tagli nazionali ma ancora una volta, questa amministrazione si è dimostrata sorda e sprecona”. Al consiglio comunale erano presenti numerose famiglie che hanno fatto sentire il proprio disappunto nei confronti delle decisioni amministrative, infatti numerosi bambini non aderiranno alla mensa scolastica. “E’ un precedente creato nel comune di San Cipriano Picentino – sottolinea Sica – molto pericoloso e che va contro gli interessi delle famiglie”. Infine Luigi Sica ha definito come “l’ultima trovata geniale” riferendosi alla proposta del Cna che considerava l’ipotesi di bruciare altri rifiuti all’interno dell’ex inceneritore di Fuorni. “Siamo alle solite, questo territorio è costretto ancora a subire e a divenire per l’ennesima volta lo sversatoio dei rifiuti della Campania. La mia richiesta è stata quella di discutere sull’argomento e di deliberare all’unanimità contro questa proposta che sa di nulla e di pericoloso, ma ancora una volta – ribadisce Sica – questo non è stato possibile, perché l’assessore Sonia Alfano, una volta ambientalista opportunista ha pensato bene di sabotare il consiglio comunale, mantenendo il silenzio e tentando di bloccare qualsiasi deliberato, dimostrando ancora una volta una tale ambiguità politica ed una presa in giro per l’intero paese”. Infine Luigi Sica risponde alle parole del sindaco Aievoli. “La nostra denuncia pubblica sullo stato di abbandono di questo territorio, documentata con foto, a dire del sindaco è sembrata essere una trovata demagogica ma intanto i rifiuti sono ancora per strada formando discariche abusive e cosa ha fatto lui? Nulla. E cosa hanno fatto le guardie ambientali? Nulla. Basta farsi un giro per la salita del bosco, per via Speranza e via Tora per rendersi conto con i propri occhi delle bugie del sindaco e dei suoi assessori compiacenti”.