da Roberto De Luca
Nostro appello al Ministro della Giustizia, al Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Sala Consilina e alla Delegazione provinciale
Apprendiamo dalla stampa la decisione adottata in data odierna dall’assemblea dell’Ordine degli Avvocati di Sala Consilina: sciopero ad oltranza fino al prossimo 14 novembre (ben altre tre settimane!).
Premettiamo che abbiamo aderito – con convinzione – al Comitato di lotta contro la soppressione del Tribunale di Sala Consilina, perché crediamo che la retrocessione, in termini di servizi pubblici rivolti al cittadino, significhi solo un peggioramento ulteriore della già non troppo alta qualità della vita collettiva del nostro territorio. Un esempio per tutti: la sospensione del traffico della Sicignano-Lagonegro (1987) è stata messa in relazione con l’alto tasso di suicidi della nostra vallata. Infatti, alcuni anni fa il prof. Maj, psichiatra e docente presso il Secondo Ateneo di Napoli, ha dichiarato, in un’intervista pubblicata su La Repubblica, quanto segue: ”Noi attribuimmo questo dato innanzitutto all’isolamento della popolazione a cui contribuivano l’assenza di un collegamento ferroviario tra i vari centri del territorio e i lunghi tempi di viaggio per carenza di un sistema ferroviario efficiente, nonché la scarsa presenza di locali pubblici”.
La notizia dello sciopero ad oltranza va nella direzione opposta al resoconto giornalistico dell’incontro romano tra il Ministro Nitto Palma e una Delegazione provinciale, con rappresentanti istituzionali del Vallo di Diano. Infatti, sul sito www.campanianotizie.com, dove si trova l’entusiastica dichiarazione seguente: “Il tribunale di Sala Consilina è salvo”. E’ quanto ha affermato il consigliere regionale del centro- destra Giovanni Fortunato, tra i delegati della provincia di Salerno che questa mattina, guidati dal presidente provinciale Edomondo Cirielli, hanno incontrato a Roma il ministro della Giustizia Nitto Francesco Palma.
Vero è che le notizie circa le motivazioni di questa decisione drastica da parte dall’assemblea dell’Ordine degli Avvocati ancora non circolano sulla stampa locale. Tuttavia, pur in assenza di queste notizie, sentiamo l’impellente dovere di inoltrare un appello al Ministro della Giustizia, al Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Sala Consilina e alla Delegazione provinciale, perché prevalga una linea di condotta che non veda penalizzati i diritti dei cittadini del Vallo di Diano, già vessati da troppe carenze nell’ambito dei servizi pubblici.
Il nostro appello è il seguente:
- La Delegazione provinciale renda note, in un comunicato (come lo sono i nostri, per esempio), le intese raggiunte nell’incontro di Roma con il Ministro Nitto Palma. Il Foro di Sala Consilina motivi, mediante un altro comunicato, la decisione presa questa mattina.
- Ci si appella poi al Ministro della Giustizia, affinché i cittadini che attendono giustizia (appunto!) e gli Avvocati del Foro possano dirsi sicuri che la soppressione del Tribunale di Sala Consilina non sarà messa in atto. In questo modo lo sciopero, che non pochi danni sta attualmente provocando a singoli cittadini, potrà essere revocato e le attività giudiziarie potranno riprendere regolarmente.