Sala Consilina – Il capo gruppo della minoranza in seno al consiglio comunale di Sala Consilina, avv. Angelo Paladino, ha rivolto interrogazione con richiesta di risposta scritta al sindaco di Sala Consilina per conoscere la verità su quanto contenuto nell’articolo apparso su questo giornale nella giornata di ieri 22 ottobre 2011 con il titolo: <<Tribunale, il sindaco assente al vertice col ministro Palma, congiura di Palazzo>> a firma del sottoscritto. Per ovvio dovere deontologico e di cronaca riportiamo qui di seguito per intera l’interrogazione dell’avv. Paladino: “” Apprendo da notizie di stampa che in occasione dell’incontro tenutosi qualche giorno fa a Roma con il Ministro di Giustizia, per discutere sulla soppressione del Tribunale di Sala Consilina, il Sindaco di Questo Comune non sarebbe stato invitato, anche se la riunione aveva carattere istituzionale, vista la presenza del Presidente della Provincia e di rappresentanti della Regione Campania. La circostanza appare assolutamente grave e lesiva della dignità di un’intera Comunità, oltre ad essere dannosa ai fini di una positiva soluzione del problema Tribunale, che necessita di un’azione unitaria, autorevole e non certamente partitica. La gravità dei fatti viene accresciuta dalla notizia che al suddetto incontro avrebbero partecipato, invece, due assessori comunali, non si sa a quale titolo. Dal momento che appare sconcertante il fatto che, in una riunione istituzionale con un ministro, non fosse presente il Sindaco di una comunità, delegato all’unanimità dall’intero Consiglio Comunale per rappresentare le istanze e le preoccupazioni dei cittadini, mentre erano presenti componenti della Giunta, che non hanno alcun potere di rappresentanza esterna CHIEDE DI SAPERE 1) se risulta vero quanto riferito dagli organi di stampa in ordine al mancato invito a partecipare alla riunione; 2) se gli assessori che hanno partecipato all’incontro hanno dato notizia preventiva al Sindaco, chiedendo formale autorizzazione a partecipare; 3) se, quindi, gli assessori comunali non avessero alcuna delega specifica a rappresentare il Sindaco di Sala Consilina; 4) se, ritenuta in tal caso la evidente violazione di quanto stabilito nell’ultimo Consiglio Comunale in ordine alla delega al solo Sindaco, non ritenga di adottare provvedimenti conseguenti per censurare tale comportamento scorretto e dannoso per l’autorevolezza e per l’immagine di Sala Consilina. In attesa di conoscere, con ogni urgenza, i particolari della spiacevole vicenda, Le confermo la mia collaborazione nella battaglia comune per la sopravvivenza del Tribunale di Sala Consilina””. Nei prossimi giorni ne sapremo di più.