Via libera dal Ministero dell’Ambiente al progetto di efficientamento energetico del Complesso Monumentale Spirito Santo. Sono oltre 150 i comuni del Mezzogiorno d’ Italia presenti nella graduatoria di merito stilata dal Ministero dell’Ambiente per l’ammissione al finanziamento di progetti di efficientamento energetico su edifici di pregio. Il Comune di Pellezzano, con il progetto di riqualificazione energetica dello Spirito Santo, redatto dall’ing. Giovanni Pierro, si è posizionato al 29esimo posto, in quanto coerente con gli obiettivi fissati dalla Comunità Europea per il POIN – “Energie rinnovabili e risparmio energetico”. “L’eremo agostiniano risalente al XV secolo – annuncia il sindaco Carmine Citro – potrà beneficiare di un finanziamento che ci consentirà di intervenire su tre linee principali: la riqualificazione degli spazi pubblici adiacenti; l’efficientamento energetico; la ristrutturazione e sostituzione degli impianti generali e dell’impianto di riscaldamento e raffreddamento. L’obiettivo è migliorare ulteriormente la ricettività di questo complesso monumentale, location di importanti mostre ed eventi culturali”. Per gli spazi pubblici presenti il progetto prevede un nuovo impianto di illuminazione ad alta efficienza energetica, con possibilità di controllare la colorazione della luce proiettata sull’edificio tramite centralina per creare effetti scenici che valorizzano l’immobile. La ristrutturazione dell’edificio esistente, fortemente voluta dall’amministrazione Longo nel 2007, è avvenuta mantenendo un rigoroso rispetto della lettura architettonica dell’edificio e dell’impianto urbano, limitando gli interventi sui fronti e concentrando le azioni all’interno. L’aspetto materico dei fronti, seppur recentemente riqualificato, presenta oggi segni di degrado provocati dalla forte umidità tipica della zona collinare (distacchi di intonaco, umidità, condensa, perdita della colorazione originaria). Per questa ragione si è deciso di isolare l’edificio con una nuova stratigrafia riprogettata dall’esterno, attraverso la realizzazione di un isolamento a vernice con impregnante idrofobico, trasparente che aumenta l’inerzia termica della chiusura, garantendo una buona prestazione anche in regime estivo. Anche le chiusure orizzontali esterne saranno coibentate con uno strato dello stesso materiale al fine di limitare le dispersioni verso l’esterno; tale soluzione trasparente non modificherà l’aspetto esterno dell’edificio. È prevista la sostituzione completa dei serramenti esterni, principali responsabili delle dispersioni di calore negli edifici. Saranno utilizzati vetri camera (detti anche doppi vetri) e vetri basso-emissivi che sono componenti di notevole efficacia nel ridurre le dispersioni termiche. E’ in programma la sostituzione di tutte le lampade interne ed esterne con lampade a led ad elevata efficienza; Si è deciso di integrare il poco efficiente impianto di riscaldamento a pavimento, che necessita di una fase di start up di diverse ore, con un sistema di trigenerazione a metano, che assicura la produzione contemporanea di energia elettrica, calore e freddo, quindi di tre forme distinte di energia.. Rispetto alla cogenerazione si aggiunge quindi la generazione di freddo da sfruttare durante i periodi caldi per il raffreddamento dell’edificio, impianto attualmente non presente. L’ampia valenza dell’utilizzo di fonti energetiche alternative è pienamente confermata dagli impegni assunti, a livello globale, dai paesi industrializzati a diminuire la produzione di gas serra. Oltre alla tutela dell’ambiente, lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili riveste un’ importanza notevole in paesi come l’ Italia dove è indispensabile ridurre i consumi di energia elettrica nei settori terziario e residenziale. L’aumento della potenza complessivamente richiesta, sia in inverno che in estate, ha già più volte sfiorato la capacità limite di potenza erogabile dal sistema elettrico nazionale, mettendo a rischio blackout l’intero sistema Paese.