Antonello Caporale presenta «Controvento»

Il tesoro che il Sud non sa di avere: cosa si nasconde dietro il grande affare dell’eolico

Annalisa Corinaldesi

Antonello Caporale, giornalista di «Repubblica» e scrittore, fa tappa a Baronissi per presentare il suo ultimo saggio: «Controvento, il tesoro che il Sud non sa di avere» (edito da Mondadori). L’autore della trilogia «Mediocri – Impuniti – Peccatori», attraverso la quale ha raccontato vizi e storture della politica italiana degli ultimi anni, sarà a Baronissi lunedì 24 ottobre nell’aula consiliare di Palazzo di Città insieme ad alcuni ospiti che interverranno al dibattito nazionale aperto da intellettuali, politici ed imprenditoria con l’uscita della suo ultimo contributo narrativo, «Controvento» per l’appunto. L’incontro con Caporale è uno dei primi appuntamenti dell’agenda culturale curata dall’Associazione «Polis» di Baronissi, impegnata da tempo a stimolare una comune riflessione su temi importanti di respiro locale e nazionale. Dopo i saluti di benvenuto di Giuseppina Abate, vice presidente dell’Associazione e dell’assessore all’Ambiente di Baronissi Alfonso Farina, a chiacchierare con l’autore ci saranno Giovanni Moscatiello, sindaco di Baronissi, Giovanni Romano, Assessore regionale all’Ambiente, Michele Buonomo, Presidente di Legambiente Campania e Fausto Martino, Funzionario della Soprintendenza BAPPSAE di Salerno e Avellino.  «Antonello Caporale è uno delle più importanti “firme” giornalistiche del nostro tempo. Da anni propone al dibattito intellettuale italiano temi spinosi e di pressante attualità – dichiara il vice presidente Polis, Giuseppina Abate – attraverso alcune storie esemplari, in questo libro, in cui si alternano duri toni di denuncia ad accenti lirici, ci propone una ricostruzione lontana da ogni forzatura ideologica, dove le vicende dell’eolico finiscono per rivelare la malattia endemica dell’Italia e più ancora il destino a cui è condannato il Sud: bruciare la propria ricchezza senza averla nemmeno conosciuta. Siamo felici ed orgogliosi che Caporale abbia accettato il nostro invito. Questo evento è solo l’anteprima di una serie di appuntamenti d’alto profilo che stiamo definendo e che, ne siamo certi, permetterà alla nostra città di vivere un fermento culturale qualificante in grado di coinvolgere e stimolare tante persone».

 

 

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