da uff. stampa Nuova Forza Italia
“Altro che indignados con relativo corteo pacifico al seguito. Questa manifestazione è stata un’altra occasione per sottolineare come queste persone, se così posso definirle, sono il cancro della nostra società. A settembre Di Pietro sentenziava: “Se Berlusconi non si dimette, ci scappa il morto”. Nelle scorse settimane tutto il centrosinistra ha sposato la battaglia degli indignados. Vendola decantò: “La politica stia zitta e ascolti”. Ecco chi ha contribuito a scaldare gli animi dei giovani indignati”. A dichiararlo è il presidente nazionale dei giovani di Nuova Forza Italia, ed esponente del PDL,Raffaele Cicalese. che continua :”Negozi saccheggiati, vetrine infrante, turisti incastrati negli alberghi con teppisti fuori. La stima dei danni di ieri a Roma è di poco inferiore al milione di euro. La mia solidarietà va alle forze dell’ordine che hanno rischiato la vita per colpa di essere viventi che della vita non hanno capito un bel nulla”. Settanta feriti e 12 arrestati. E’ il bilancio della guerriglia urbana andata in scena a Roma durante il corteo degli indignati. La città è stata messa a ferro e fuoco da 500 black bloc infiltratisi nella manifestazione: sampietrini contro le forze dell’ordine, un blindato dato alle fiamme e devastazione nel centro della Capitale, ostaggio dei teppisti. Sei ore di ordinaria follia, guerra e inferno. La violenza scuote il corteo degli indignati a Roma e la città diventa un vero e proprio campo di battaglia. Un migliaio di manifestanti si sono infiltrati nel corteo degli indignati, arrivati da tutta Italia per manifestare contro gli effetti della crisi economica. Da via Cavour a piazza San Giovanni, in poche ore, la città è diventata un campo di battaglia con devastazione e feriti tra i manifestanti e gli uomini delle forze dell’ordine che hanno faticato molto per contenere l’onda d’urto dei violenti. Piazza San Giovanni, dove doveva finire il corteo, è diventata per tre ore teatro di guerra. La situazione sembrava sfuggire di mano quando gli idranti, usati per la prima volta in una manifestazione, sono stati puntati su giovani inermi. Camionette, come impazzite e braccate da una folla quasi inferocita, giravano a vuoto nella piazza creando panico tra la gente che si è asserragliata nel sagrato della Basilica. (cit. tgcom)
direttore: Aldo Bianchini