Marilena Mascolo
Padula – La vicenda degli operai idraulico forestali si allarga a macchia d’olio. Quattordici sindaci del Vallo di Diano, capeggiati dal presidente della Comunità Montana “Raffaele Accetta” dichiarano di essere pronti alle dimissioni. Sarà vero? Beh, per il momento dichiarano soltanto di essere pronti, il resto si vedrà. Nel frattempo questa mattina alcuni dei 14 saranno a Napoli sotto Palazzo Santa Lucia (sede della giunta regionale) per protestare ed anche per cercare di avere un incontro con il governatore Caldoro. Ovviamente saranno fatte altre chiacchiere, come spesso ha detto il direttore di questo giornale. Esattamente come le chiacchiere fatte dal ministro Mara Carfagna quando domenica scorsa 9 ottobre nella Certosa di Padula ha incontrato le autorità del luogo ed una folta rappresentanza di operai idraulico-forestali “OTD” (cioè a tempo determinato). Si era offerta la ministra di far e da tramite e di portare le istanze dei lavoratori direttamente all’attenzione del governatore. Questa mattina una nuova doccia fredda attende i sindaci in missione partenopea, Caldoro non ne sa nulla e la Carfagna ha disatteso le promesse, così almeno sussurrano i beni informati del palazzaccio. Una cosa di sicuro l’hanno fatta i 14 sindaci, hanno scritto al Prefetto di non poter garantire l’ordine pubblico e di rimettere nelle sue mani ogni iniziativa volta a garantire la sicurezza sul territorio. Qualcuno ha scritto che con questo atto i sindaci hanno alzato il livello della protesta. Questione di punti di vista, potrebbe essere invece che l’hanno abbassato perché in genere i sindaci non saltano occasione per scrollarsi di dosso ogni responsabilità, frutto questo della loro cattiva politica sul territorio tendente soltanto all’ottenimento del consenso sempre sulla base di concessioni e mai rappresentando la dura realtà. Questo non è amministrare. Nelle prossime ore, comunque, ne sapremo di più.
direttore: Aldo Bianchini