Oggi, alle ore 18.00, terzo appuntamento con il caffè letterario “La Versione di MARTE” al MARTE Mediateca Arte Eventi di Cava de’ Tirreni (Sa). Protagonista dell’incontro il poeta abruzzese Roberto Di Egidio, che presenterà il volume “La mia Waterloo ventricolare” (2010), pubblicato da Neo Edizioni. Un reading dove l’autore leggerà le sue poesie pop, lontane da contrizioni e facili malinconie
da ufficio stampa Mediateca
Cava de’ Tirreni – Al MARTE Mediateca la letteratura si “beve” in compagnia dei più prestigiosi autori del palcoscenico nazionale. Sabato 15 ottobre, alle ore 18.00, terzo appuntamento con il caffè letterario “La Versione di MARTE”, organizzato dal MARTE in collaborazione con Claudio Bartiromo – Edizioni Einaudi. Ospite della serata il poeta abruzzese Roberto Di Egidio che, in compagnia di Francesco Coscioni, presenterà al pubblico “La mia Waterloo ventricolare”, Edizioni Neo (2010). Dopo i primi due seguitissimi appuntamenti del 6 ottobre con “L’Alfiere della scena. Il teatro di Roberto Bracco” di Mario Prisco e dell’8 ottobre con “Controvento. Il tesoro che il Sud non sa di avere” di Antonello Caporale, domani sarà la volta de “La mia Waterloo ventricolare”, una raccolta di poesie pop lontane da contrizioni, accademisti e facili malinconie, ma che lasciano, invece, intravedere sguardi sarcastici, incantati, critici e talvolta politici. “La mia Waterloo ventricolare” si tuffa a capo fitto in quella dimensione liquida che si cela sotto ogni superficie. Poesie agili, fresche, divertite, appassionanti e sorprendenti, lontane anni luce da tutto ciò che sa di retorica. È la leggerezza di cui parla Calvino ad ispirare Roberto Di Egidio, a spingerlo verso una poesia leggera ma mai banale. Una poesia da portarsi sempre dietro, come fosse un indumento intimo. Roberto Di Egidio è nato negli anni ’70 in Abruzzo, ha studiato Filosofia all’Università di Bologna e da qualche anno si è trasferito in Spagna, a Barcellona, dove attualmente vive e lavora. E sabato 15 ottobre, al MARTE Mediateca di Cava de’ Tirreni, proverà a raccontare che la poesia è viva e trasversale, è pop e sensuale: è vicina come le parole, sorprendente come le intuizioni. Ma, soprattutto, che la poesia è rivoluzione. «L’incontro – spiega Alfonso Amendola, Direttore Artistico del MARTE – vorrà essere un appuntamento all’insegna della leggerezza più intelligente e poetica, dell’ironia più genuina e arguta».