Il marchio CE a differenza di quanto si pensa, non è un marchio di qualità, non è un marchio di origine e non significa “Made in Europa”. Il simbolo CE, sta a significare “Conformité Européenne” ed indica che il prodotto è conforme ai requisiti essenziali previsti da Direttive in materia di sicurezza, sanità pubblica, tutela del consumatore. Questo marchio è stato introdotto a livello comunitario per aiutare il consumatore nella scelta di prodotti tendenzialmente sicuri. In pratica, rappresenta la dichiarazione del produttore o dell’importatore, distributore, concessionario che il prodotto in vendita non è pericoloso ed è conforme ai requisiti essenziali per la commercializzazione e utilizzo nell’ Unione Europea. Ovviamente chiunque, intenda vendere i propri prodotti all’interno dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo, deve provare la conformità dei prodotti in questione con le direttive europee, come la direttiva bassa tensione, la direttiva macchine, la direttiva compatibilità elettromagnetica, la direttiva per i sistemi in pressione, la direttiva per i dispositivi medici. I prodotti che hanno l’obbligo della marcatura sono numerosissimi, tra questi vi sono i giocattoli, i prodotti elettrici, gli apparecchi a gas e a pressione, le caldaie ad acqua, le stufe a pellet, a legna, a mais, i telefoni cellulari, terminali di telecomunicazione, i serramenti metallici. Il marchio CE è l’unico marchio europeo obbligatorio, altri marchi, facoltativi, sono presenti nei mercati nazionali, più o meno equivalenti tra loro e utili per una prima identificazione di volontà di serietà. Il simbolo deve essere apposto in modo visibile e indelebile sul prodotto, è possibile apporlo sull’imballaggio e sulla documentazione di accompagnamento, solo se il prodotto è di dimensioni molto piccole. La marcatura deve avere come minimo la dimensione di 5 millimetri, meglio se maggiore per una migliore visibilità.