Il presidente della società mista Ergon, Gaetano Arenare, si è dimesso dal suo incarico
Aldo Bianchini
San Rufo – “Non sono lo specchietto delle allodole per nessuno. La mia nomina alla presidenza della Ergon è stata il risultato di precisi accordi politici sul territorio. Oggi che questi accordi sembrano essersi dissolti ho rassegnato le mie dimissioni per iscritto. Ora si dovrà lavorare di concerto per trovare delle soluzioni al grave problema sella raccolta dei rifiuti solidi urbani ed io sono disponibile per dare il mio contributo convinto in assoluta libertà”. Sembra essere proprio questo il tono della lettera che Gaetano Arenare, già sindaco di Sassano, ha depositato e fatto protocollare negli uffici amministrativi della Ergon con sede legale in San Rufo e stabilimento industriale in Polla. Ma il lungo sfogo scritto di Arenare non sembrerebbe essersi estrinsecato in poche righe di dimissioni. Colui il quale ha abilmente retto i destini della società mista che, nel bene o nel male, ha comunque contenuto il gravissimo problema dei rifiuti che nel resto della provincia sembrano ormai dilagare ad ogni angolo di strada. Negli ultimi tempi in molti, anche politici pseudo amici, si sono accaniti contro la posizione di Gaetano Arenare, finanche nel suo comune di residenza i contestatori lo hanno fatto bersaglio con alcuni manifesti; poi si sono messi dipendenti e sindacati che, forse, sposando gli intenti della provincia che dovrebbe ereditare il servizio non hanno perso occasione per cercare di impalare il presidente. Fra le tante cose va ricordato l’avviso di garanzia di cui fu oggetto Arenare un paio di mesi fa a causa di rifiuti tossici (alcune batterie di auto) depositati nel capannone di Polla in attesa di smaltimento. Qualcuno avvertì la Polizia Provinciale che piombò in azienda per verbalizzare il misfatto nonostante le spiegazioni circa l’impossibilità della Ergon a provvedere allo smaltimento, cosa di competenza della Ecometa. Dal verbale come atto dovuto la Procura notificò l’avviso. Ma c’è di più. Nella lettera di dimissioni si farebbe anche riferimento a strani viaggi politici a Salerno al fine di disinformare il coordinatore provinciale del PD (Nicola Landolfi) sulle improbabilissime manovre verso il centro-destra del presidente Ergon. Insomma un vero e proprio guazzabuglio dal quale Gaetano Arenare si è voluto tirar fuori rassegnando le sue dimissioni. Sono riuscito a contattare l’ormai ex presidente ed alla mia domanda sulla irrevocabilità delle dimissioni ha risposto semplicemente “no comment”.