Interessante convention sul federalismo municipale tra amare verità e tante bugie
Aldo Bianchini
Sassano – Nell’accogliente salone di rappresentanza dell’Hotel Montpellier il dottor Michele Iuliano (segretario del Circolo PD di Sassano) ha organizzato un interessantissimo incontro sul tema del “federalismo municipale”. Nonostante l’importanza dell’argomento l’incontro è stato, purtroppo, seguito da poche persone ed è stato completamente disertato dal Partito Democratico locale e dai rappresentanti dell’amministrazione comunale. Un vero peccato perché l’argomento era veramente di grande spessore tecnico. L’unico politico presente, oltre al sindaco Di Candia ed all’assessore De Paola di Teggiano, l’on. Donato Pica che ha gestito l’assenza della politica con molto far play e buona tecnica oratoria riuscendo a tenersi lontano dai meandri tecnici del federalismo. Assente, per un disguido, il segretario provinciale del PD Nicola Landolfi. Meno male, oso dire, perché sarebbe andato via un po’ frastornato. Difatti i due tecnici presenti, la dott.ssa Barbara Guardabascio e il dottor Stefano Ranucci, entrambi dell’ IRCEC (Istituto Ricerche Dottori Commercialisti Esperti Contabili), hanno esposto i risultati della loro ricerca in maniera molto professionale utilizzando un linguaggio comunicazionale assolutamente comprensibile anche per i non addetti ai lavori. Ho detto della fortunata assenza di Nicola Landolfi perché, a mio modesto avviso, sarebbe andato via da Sassano carico di meraviglie dopo le esaurienti spiegazioni della Guardabascio e del Ranucci che hanno spiegato il federalismo in modo tale che è apparso non più come uno spettro o come uno strumento dannoso e da bocciare, ma come una opportunità seria e costruttiva anche per il Sud che, forzatamente, deve darsi una rapida mossa per rimanere al passo con i tempi al fine di schivare le grandi insidie della crisi economica globale. Insomma, come dire, i tecnici dell’ IRCEC hanno spiegato i risultati delle loro ricerche mantenendosi strettamente in un ambito scientifico senza tracimare in quello politico. C’è stato anche un ampio dibattito con la partecipazione attiva del pubblico presente. A turno i vari Pietro Cusati (giornalista e giudice tributario), Giovanni Abbruzzese (commercialista) e Giuseppe Cavallone (già politico e capo di uno studio tecnico) hanno interloquito con i relatori ponendo domande su problematiche molto sentite, soprattutto nel territorio del Vallo di Diano. Molto apprezzati anche gli interventi del sindaco di Teggiano, Michele Di Candia, e del suo assessore De Paola (commercialista). La cosa che ha più colpito il pubblico è staata la chiarezza con cui i due relatori hanno stigmatizzato il fatto che con l’introduzione del federalismo municipale la scelta del “revisore dei conti” dei vari comuni non dipenderà più dalla volontà del politico di turno ma sarà affidata al sorteggio. Finisce così una delle cose più squallide di questi ultimi anni in cui il controllore” veniva nominato dal “controllato”, una vera aberrazione. Ma anche questa norma, purtroppo, non è molto gradita a quelli che non riescono a staccarsi da un ragionamento prettamente politico e radicale. Soddisfazione convinta tra il pubblico in sala anche se alcune argomentazioni prettamente tecniche non riescono ancora a bucare il muro della comprensibilità.
Ottimo, come sempre, il resocontodel dott. Bianchini. Solo una precisazione: IRDCEC (Istituto di Ricerca dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili) e non IRCEC.