Il sen. Enzo Fasano torna sulla disposizione prevista nella manovra economica a proposito della possibile cancellazione dei comuni con meno di mille abitanti. E ribadisce il concetto già espresso nei giorni scorsi: «I previsti tagli ai comuni non devono ricadere sui servizi ai cittadini – afferma – Il mio auspicio, pertanto, è che restino intatte le identità municipali con i sindaci e probabilmente anche con i consigli, ma si imponga ai piccoli centri la gestione associata dei servizi stessi. Sono proprio questi, infatti, che comportano notevoli costi di esercizio. Ciò vuol dire che una loro gestione in forma associata, attualmente facoltativa, se diventasse obbligatoria, cosa che insieme agli assessori Marcello Feola e Antonio Iannone io propongo, implicherebbe una considerevole riduzione delle spese».