Trovo questa notizia tragicomica, specie se la denuncia è venuta dal “consumatore”. Fino agli anni ’60 si comprava direttamente dal coltivatore verdura, frutta e uova fresche. Oggi non più e anche la “manovra” prevede tante belle cose sulle professioni non regolamentate, l’economia “virtuale”, ma senza mani che producono non credo che l’economia possa decollare. Perché un coltivatore diretto ha bisogno di timbri e bolli per vendere la sua merce? Un consumatore deve subire le “uova tipo maracas” del supermarket (con il bollo della data!) ma non può comprarle da chi conosci, ha le galline, le cura, e ne ha uova fresche? E’ la negazione del più elementare rapporto economico tra due parti. Chi può convincerci che la burocrazia della nostra Italia è un modello ineccepibile. Cinquemila euro di multa a un coltivatore “commerciante abusivo”: ottimo esempio per chi vuole tornare a produrre. Forse verrà istituito l’ordine professionale dei mercantes?