SPREAD BUND – BTP: cosa significa?

Filippo Ispirato

Il giorno 8 Agosto l’acquisto da parte della Banca Centrale Europea di Btp italiani e Bonos spagnoli ha portato alla riduzione dello spread con i Bund tedeschi. Tale notizia ha tenuto banco per giorni sui principali quotidiani e televisioni italiani ed esteri, ma in pochi servizi ci si è preoccupati di spiegare il significato di termini quali Bund, spread e differenziali, che in un periodo come questo non possono fare altro che aumentare il senso di confusione, paura e disorientamento nei cittadini e dei piccoli risparmiatori, non addetti ai lavori. Cosa significa, quindi, differenziale o spread tra i Btp e i Bund? E che implicazione può avere per l’Italia e per chi investe?

Lo spread o differenziale tra i titoli di stato italiani (Btp) e i loro omologhi tedeschi (Bund), indica quanto bisogna avere in più in termini di rendimento per premiare/incentivare l’acquisto di titoli italiani (che sono più rischiosi) rispetto all’acquisto di titoli di stato tedeschi. Tanto più alto  il differenziale/spread rispetto al Bund, tanto più il significa che la situazione economica del paese è peggiorata e con essa la capacità di ripagare il proprio debito agli investitori che hanno acquistato i titoli obbligazionari. Per evitare che i nostri titoli di stato (insieme a quelli spagnoli, chiamati Bonos) fossero percepiti come eccessivamente rischiosi sulle piazze finanziarie internazionali, la Banca Centrale Europea in data 8 Agosto ha deciso di

acquistare i titoli in modo da dare un’iniezione di fiducia nei confronti dei due paesi e ridurre il differenziale in termini di rischiosità con la Germania. In sintesi quindi, per i detentori di titoli di stato la notizia in questione è da considerare con favore in tal caso, in quanto ciò si traduce in un apprezzamento del prezzo dei Btp e nella riduzione di potenziali perdite in caso di una loro vendita.

 

 

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