Ancora non si è spento l’eco dell’assurda tragedia in Norvegia, e tutti noi continuiamo a chiederci il perchè e cosa passava per la testa di Anders Behring mentre pianificava la strage e la metteva in atto con una freddezza e lucidità inusuale. Raccapriccianti sono le foto scattate al suo arresto. Sorride beato e mormora: <Sono il più grande mostro dalla seconda guerra mondiale>. Delirio di onnipotenza. Secondo il mio parere, non c’entra niente la religione, il fanatismo, l’ideologia. Dipende tutto dalle devianze e aberrazioni della mente. L’enormità di quanto successo ci costringe a pensare, a porci delle domande. Le stesse domande che ci facciamo mille volte davanti ai drammi che la cronaca ci offre quotidianamente. Si dice che forse si poteva evitare il massacro perchè c’erano segni evidenti in rete. Ma sono in migliaia le persone instabili che minacciano e fanno proseliti, non si poteva prevedere che uno di questi folli mettesse una bomba, prendesse una mitraglietta e sterminasse decine di giovani. Purtroppo oggi è molto facile venire in possesso di armi. Cerchiamo di imparare qualcosa dalla cronaca .