In occasione del concerto del violinista Danilo Rossi, (venerdì 29 luglio ore 21) le sale del Complesso Monumentale Spirito Santo a Pellezzano ospitano la mostra di quadri realizzati dal maestro artigiano del ferro Gino Favero.
Ecco un nuovo modo di concepire l’arte in ferro. La passione ed anni di esperienza nella lavorazione del ferro insieme all’estro fanno dei quadri di Gino Favero opere uniche ed esclusive. Gino Favero, noto maestro artigiano del ferro battuto, si reinventa con la realizzazione di quadri in tecnica mista: egli riproduce le opere di grandi autori, personalizzando quadri su misura per forma, dimensioni e colori. Nel convento agostiniano è possibile ammirare una decina di opere tra le quali merita particolare menzione la Madonna con Bambino. In verità, tutte le sue realizzazioni sono pezzi originali secondo una creatività che li rende unici. Gino Favero, artigiano specializzato nella lavorazione del ferro battuto e nel restauro di vecchi manufatti in ferro, oggi si può ritenere a pieno titolo un artista. Ogni lavoro in ferro battuto è realizzato a mano per rimanere nel tempo. Il principio ispiratore è far vivere il ferro: attraverso la sua trasformazione e le molteplici lavorazioni creando autentiche opere d’arte. La lavorazione artistica del ferro viene, infatti, eseguita con le caratteristiche tipiche dei maestri ferrai di un tempo, secondo antiche tradizioni, come la forgiatura a caldo. Ogni manufatto è poi rifinito con laccature particolari, decorazioni antichizzate con suggestive sfumature e particolari cerature a caldo. Gino Favero ha realizzato lampade, lampadari artistici e sculture molto particolari, commissionate per arredare e abbellire chiese e monumenti. Alcuni suoi pezzi sono esposti nel salone dell’Associazione Napulantica che ha sede a Capezzano.