Buccino: l’assassino resta in carcere

Giuseppe Bianchini

Convalidato l’arresto di Costel Tudor, il rumeno che il 23 luglio scorso a Buccino ha ucciso sua moglie Carla e suo figlio Raimond. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia l’uxoricida, assistito dall’Avv. Lucio Basco, noto penalista di Salerno, ha raccontato al Gip di Salerno, dottoressa Emiliana Ascoli, i particolari del brutale delitto. Il trentacinquenne avrebbe ucciso sua moglie per gelosia. La donna aveva, infatti, manifestato l’intenzione di separarsi per poter stare con un altro. “Ho usato la mazzola che utilizzavo per svolgere il mio lavoro da muratore”.  Poi l’uccisione del piccolo Raimond accidentalmente provocata dalla foga utilizzata dall’uomo per trattenerlo. Carl Tudor dopo aver  soffocato il figlio di 11 anni lo ha portato al piano di sopra nella sua stanza adagiandolo sul suo lettino. “L’ho portato in quella stanza perché a lui piaceva giocare in quel posto”. Il rumeno ha proseguito la ricostruzione della tragica serata dichiarando di aver, poi, tentato tre volte il suicidio. Avrebbe, infatti, cercato di togliersi la vita con un lenzuolo legato alla scala interna della sua abitazione. “E’ visibilmente sconvolto. Non riesce a darsi pace per quello che ha fatto” così l’Avv. Lucio Basco descrive lo stato di Tudor. Nei prossimi giorni il difensore deciderà se avanzare istanza di riesame avverso il provvedimento di convalida della misura inframuraria.

 

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