Il Ravello Festival, esaurita la pausa per i festeggiamenti di San Pantaleone, patrono della città (festeggiamenti che si concluderanno con il tradizionale spettacolo pirotecnico previsto per le ore 22.00 di mercoledì 27 luglio), propone un altro week-end fitto di eventi e appuntamenti imperdibili. Dopo la musica classica e quella da camera, dopo il jazz e gli incontri di parola, debutta sul Belvedere di Villa Rufolo la grande danza. Sabato 29 luglio alle ore 21.45, per la prima volta in Italia, si esibirà la compagnia Noche Flamenca, una delle più note a livello internazionale nel repertorio specifico. Lo spettacolo presentato a Ravello (e recensito in modo entusiastico, pochi mesi fa, dal New York Times) si rivela, ad onta dell’impianto semplice, assolutamente seducente nelle coreografie e negli esiti musicali: non saranno, infatti, solo i ballerini Alejandro Granados, Juan Ogalla e Soledad Barrio a dar forma alle movenze ed ai ritmi passionali di una delle danze più affascinanti di tutti i tempi, ma anche le musiche dal vivo dei chitarristi Eugenio Iglesias e Salva de Maria. Insomma lo spettacolo della compagnia fondata nel 1993 da Martin Santangelo e da sua moglie Soledad Barrio (prima ballerina dell’ensemble, vincitrice del Bessie Award), promette una serata imperdibile non solo agli amanti del ballo, ma a tutti coloro che amano le sonorità e le atmosfere latine proprie del flamenco. L’ultimo weekend di luglio sarà introdotto, giovedì 28 alle ore 18.00 nei giardini di Villa Cimbrone, dall’incontro con i vincitori del Premio Napoli, manifestazione giunta ormai alla cinquantasettesima edizione. Confermate le presenze degli autori premiati nel 2011, ossia Ruggero Cappuccio, Helena Janeczeck e Nadia Fusini (per la sezione Letteratura Italiana) e Maria Grazia Calandrone, vincitrice del premio speciale Poesia. Parteciperà all’incontro Silvio Perrella, presidente della Fondazione Premio Napoli. Sempre giovedì 28 alle ore 21.45 all’Auditorium Niemeyer concerto cameristico di grande spessore con il Quintetto dei Solisti del Teatro di San Carlo. L’ensemble ospite, in questa forma, nasce su sollecitazione del Ravello Festival, che ha riunito intorno al progetto cameristico cinque musicisti provenienti da differenti esperienze teatrali. I quattro fiati: Domenico Sarcina, Luca Sartori, Simone Baroncini e Mauro Russo sono prime parti dell’Orchestra partenopea, mentre la pianista Simonetta Tancredi, napoletana, ha al proprio attivo dodici anni di collaborazione con il Teatro alla Scala di Milano. Il quintetto eseguirà le due pagine più note scritte per quest’organico, firmate da Mozart e Beethoven. |